La Sanità lucana, spesso nell’occhio
del ciclone, eppure capace di segnalarsi, in certi settori, con punte
professionali di eccellenza, presenta, ancora, falle importanti, in termini di
presidi strutturali. Costringendo molti pazienti a rivolgersi a nosocomi o ambulatori
medici fuori regione. Con aggravio di costi e ulteriori sacrifici personali e
materiali. A segnalare l’ennesimo empasse, sono, stavolta alcuni pazienti
bernaldesi, affetti da stomia, che segnalano l’assenza in regione, di un
ambulatorio infermieristico di Stomaterapia.
“In Basilicata - afferma L.P. -
manca un vero e proprio centro ambulatoriale. Ci sono, in verità, medici e
infermieri specializzati che agiscono all’interno della struttura ospedaliera
di Matera, ma senza avere un’unita indipendente. E operando all’interno del
reparto di Chirurgia, o attraverso il Pronto soccorso. Peccato, però, che, in
taluni casi, la patologia, quando si verifica un’occlusione o c’è bisogno di un
lavaggio intestinale, abbisogni di interventi rapidi, che non possono rischiare
di aspettare le code dei servizi di urgenza. Esiste, in verità, anche un
servizio di assistenza domiciliare specifico, ma non è in grado di risolvere le
svariate esigenze dei malati. La nostra richiesta, pertanto, è quella di aprire
ambulatori medici di settore, almeno nelle principali strutture sanitarie
lucane. Visto che siamo costretti a recarci a Bari per ricevere assistenza
ambulatoriale”.
Un piccolo squarcio sembra
essersi aperto negli ultimi mesi, con la presenza dell’ambulatorio specialistico
nell’Ospedale di Martina Franca. Ma si tratta pur sempre di un nosocomio
pugliese, sicuramente più comodo e vicino da raggiungere per i pazienti
bernaldesi, ma lo stesso fuori dai confini regionali. “Vorrei avvertire,
attraverso la Gazzetta - riprende L.P. -
che ora è possibile rivolgersi anche all’Ospedale della Valle d’Itria di
Martina Franca, in piazza San Francesco da Paola, diretto da Gianfranco
Malagnino. La stomaterapia è affidata a Carmela Camarda. In quel centro opera
anche un medico di Bernalda, il dottor Tommaso Masciandaro, un tempo impegnato
in Basilicata. E’ lui che ci ha fornito la nuova indicazione ospedaliera, che
se non risolve il problema, certamente lo allevia in termini di chilometraggi”.
Angelo Morizzi
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