Gli ultimi giorni del 2018 stanno trascorrendo all' insegna dell' alta pressione e del bel tempo, con le temperature che, a parte i valori minime, registrano punte di 4-5 gradi al di sopra delle medie a causa di una vasta area anticiclonica che rende vano qualsiasi tentativo delle perturbazioni di avvicinarsi al Mediterraneo centro occidentale. La grande assenza dello scenario invernale e', però, la neve che ( a parte qualche "fazzoletto" presente sul Sirino e sul Pollino), continua a latitare su gran parte della catena Appenninica italiana. I primi segnali di svolta cominciano, però,sulle carte previsionali e i principali modello fisico- matematici europei e americani indicano quale inversione di rotta proprio la notte tra il 31 e il 1° gennaio quando aria più fredda di estrazione continentale dovrebbe interessare quanto meno le regioni meridionali e le centrali adriatiche. A seguire, poi, ci sono delle valide indicazioni di un ulteriore afflusso freddo dai quadranti nord-orientali che dovrebbe investirci prima della Befana ma c'è bisogno ancora di qualche giorno per capire meglio le dinamiche di tale possibilità.
Previsioni per domani: la nostra regione, così , come l'Italia, sarà ancora con l'alta pressione che garantirà una domenica all' insegna dell' bel tempo e prevalenza di sole. Le temperature saranno in lieve aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi. I venti , da nord tenderanno ad intensificarsi con il Mar Tirreno calmo e lo jonio poco mosso.
Tendenza successiva: nel corso di lunedi, l'ultimo dell' anni, il tempo tenderà gradualmente a peggiorare per l'arrivo di un fronte freddo proveniente da nord che porterà precipitazioni a partire dalla sera. Le nevicate cadranno oltre i 500-600 metri specie sul centro nord della regione. Dal giorni 1 il tempo tenderà va migliorare temporaneamente con prospettive, però, di un nuovo peggioramento nei giorni successivi.Auguriamo a tutti un felice e sereno 2019.
Raffaele Capobianco
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