Una volta erano semplici buche.
Fastidiose, ma pur sempre semplici buche. Adesso, però, si stanno attrezzando
per diventare qualcosa in più. Il timore è che, se non ci dovesse essere
manutenzione, probabilmente diverranno vere e proprie voragini. Al di là della
qualificazione, lo stato del manto stradale della bretella che collega la
provinciale San Basilio-Quarantotto al lido La Spiaggetta di Marina di
Pisticci, sembra essere in netto peggioramento.
Quando ci si immette provenendo
dalla provinciale, infatti, l’impatto con la stradina che porta al mare non è
dei migliori: grandi buche sparse in modo disordinato che costringono a una
vera e propria gimkana l’automobilista. Il quale deve sperare che non si
incroci un’altra vettura. In quel caso, infatti, bisogna fare di necessità
virtù ed affrontare le buche con la massima prudenza, per non mettere sotto
pressione ammortizzatori e simili. Eppure, la strada in questione è in queste
condizioni ormai da anni: possibile che nessuno si sia mai accorto o lamentato dello
stato in cui si trova? Possibile che nessuno abbia mai sollecitato chi ha
l’obbligo di manutenerla? A proposito, di chi è la competenza per la sua
manutenzione? In buona sostanza, a chi tocca asfaltarla e renderla meno
precaria di come è oggi? Del Comune di Pisticci oppure del Demanio?
Un nodo da
sciogliere, come sempre quando si parla di un’area prossima al mare: la pineta
che fiancheggia la strada è certamente del Demanio. Logico pensare, quindi, che
lo sia anche la lingua di asfalto che congiunge la provinciale alla splendida
spiaggia incastonata tra le località di San Basilio e Quarantotto.
Una zona
molto bella, a tratti selvaggia e piena di fascino. Non a caso, questo lembo di
costa pisticcese è frequentata soprattutto da turisti e mentre è poco preferita
dagli indigeni, i quali di solito privilegiano le spiagge più “in” di Pisticci,
vale a dire San Basilio e Quarantotto. Tornando al problema di fondo, cioè lo
stato della strada, la speranza è che quanto scritto sulle nostre colonne possa
portare gli amministratori locali a sollecitare chi ha la competenza alla
manutenzione, affinché si adoperi quanto prima almeno a tamponare la
situazione.
Magari in attesa che si provveda a riqualificare meglio un’arteria
semi nascosta ma che, specie d’estate, è davvero molto frequentata. Non
metterci mani, pertanto, sarebbe davvero spiacevole oltre che fonte di
ipotetici problemi per chi la percorre.
Piero Miolla