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lunedì 18 giugno 2018

La strada di accesso al lido La Spiaggetta e le buche che si allargano.



 Una volta erano semplici buche. Fastidiose, ma pur sempre semplici buche. Adesso, però, si stanno attrezzando per diventare qualcosa in più. Il timore è che, se non ci dovesse essere manutenzione, probabilmente diverranno vere e proprie voragini. Al di là della qualificazione, lo stato del manto stradale della bretella che collega la provinciale San Basilio-Quarantotto al lido La Spiaggetta di Marina di Pisticci, sembra essere in netto peggioramento. 
Quando ci si immette provenendo dalla provinciale, infatti, l’impatto con la stradina che porta al mare non è dei migliori: grandi buche sparse in modo disordinato che costringono a una vera e propria gimkana l’automobilista. Il quale deve sperare che non si incroci un’altra vettura. In quel caso, infatti, bisogna fare di necessità virtù ed affrontare le buche con la massima prudenza, per non mettere sotto pressione ammortizzatori e simili. Eppure, la strada in questione è in queste condizioni ormai da anni: possibile che nessuno si sia mai accorto o lamentato dello stato in cui si trova? Possibile che nessuno abbia mai sollecitato chi ha l’obbligo di manutenerla? A proposito, di chi è la competenza per la sua manutenzione? In buona sostanza, a chi tocca asfaltarla e renderla meno precaria di come è oggi? Del Comune di Pisticci oppure del Demanio? 
Un nodo da sciogliere, come sempre quando si parla di un’area prossima al mare: la pineta che fiancheggia la strada è certamente del Demanio. Logico pensare, quindi, che lo sia anche la lingua di asfalto che congiunge la provinciale alla splendida spiaggia incastonata tra le località di San Basilio e Quarantotto. 
Una zona molto bella, a tratti selvaggia e piena di fascino. Non a caso, questo lembo di costa pisticcese è frequentata soprattutto da turisti e mentre è poco preferita dagli indigeni, i quali di solito privilegiano le spiagge più “in” di Pisticci, vale a dire San Basilio e Quarantotto. Tornando al problema di fondo, cioè lo stato della strada, la speranza è che quanto scritto sulle nostre colonne possa portare gli amministratori locali a sollecitare chi ha la competenza alla manutenzione, affinché si adoperi quanto prima almeno a tamponare la situazione. 
Magari in attesa che si provveda a riqualificare meglio un’arteria semi nascosta ma che, specie d’estate, è davvero molto frequentata. Non metterci mani, pertanto, sarebbe davvero spiacevole oltre che fonte di ipotetici problemi per chi la percorre.
Piero Miolla