Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune riflessioni dell’avvocato
Leonardo Galeazzo sullo stato di salute della nostra comunità.
“Pisticci sarà tra i 100 Comuni d’Italia selezionati
dall’editore Rde (Riccardo Dell’Anna Editore) per la realizzazione del libro
“100 Mete d’Italia”. Che bella notizia!
Il nostro bel paese è sempre più visibile e visitato , anche
la ruggente Ducati ha scelto i nostri scorci a corollario di un bel video
promozionale sulla mitica Multistrada, modello di punta della sua gamma. In
effetti è tangibile la presenza di visitatori in numero sempre maggiore e
abbastanza costante nei fine settimana di quasi tutto l’anno. Dopotutto non c'
è da meravigliarsi viste le bellezze che ci circondano e l’ospitalità atavica
della nostra gente. Quello che in tutta sincerità stupisce, invece, è lo stato
della nostra bomboniera, le condizioni del nostro paese sono il biglietto
da visita che inevitabilmente parla di noi agli altri. La pubblicità è
fondamentale ma può fare poco di fronte alla realtà, all’incuria troppo
diffusa, alla sporcizia: dalle spiagge alla collina, dalle Varre alla Terravecchia.
La Terravecchia, il fiore all’occhiello del paese…degrado,
sufficienza e buio.
Da tempo ai lampioni non mancano solo le lampade ma,
addirittura, i porta lampade! (vedi foto)
Allora mi sfugge qualcosa, cosa abbastanza normale date le
mie poche competenze riguardo alla promozione turistica, come si agevola
il turismo se i posti più visitati sono indecenti?!
Se le spiagge restano sporche tutta l’estate, i rifiuti si
ritirano a ora di pranzo, i pullman si fermano in prossimità del conferimento
pannoloni usati, il centro storico sembra un mega parcheggio e per evitarlo
piantiamo paletti qua e la come se piovesse, impedendo, tra l’altro, la
viabilità ai diversamente abili, il dirupo dimenticato, ecc.
Esige una regolamentazione per gli immobili in disuso e
fatiscenti, vero cancro della nostra piccola comunità. A tal riguardo tempo
addietro si elaborò uno schema di intervento ancora attuabile e di cui mi
faccio portavoce ma ci vuole volontà di intervento.
Le risorse certamente sono poche ma un briciolo di decoro e
attenzione sono imprescindibili quando si punta all’apprezzamento degli altri:
dei turisti e dei cittadini.
Il tutto contornato da una malsana chiusura che rende
suggerimenti, collaborazioni o semplici opinioni cose inutili, dietrologie
sadiche e comportamenti da cui difendersi!
Un atteggiamento di diffidenza in netta contrapposizione con
lo spirito di collaborazione e confronto tanto sbandierato e in netto contrasto
con il principio del contraddittorio e rispetto delle diverse posizioni, principio
alla base del vivere civile nonché della vera democrazia, tesoro per tutti noi.
Invece, a tutti i livelli purtroppo, la fa da padrone questa
supremazia poco rispettosa del “diverso da se”, arma a doppio taglio, tanto
pericolosa quanto incontrollabile.
Tornando a noi, il cammino che ci attende è sicuramente irto
e scivoloso ma non è impossibile, così come nessuno avrebbe puntato su di una
governance giovane in un paese di anziani e, invece, è successo, lanciare un
segnale di cambiamento e modernità eleggendo, con grande orgoglio per
tutti, la prima donna sindaco della nostra storia e invece è successo. È tempo
di cambiare marcia perché il rodaggio non può essere infinito, possiamo senz’altro
rialzarci ma, forse, bisogna cambiare atteggiamento, confrontarsi, collaborare,
sfruttare tutte le risorse soprattutto umane, vero segreto dei piccoli centri
maggiormente in questi tempi poveri di finanze.
Smussare le differenze per raggiungere obiettivi condivisi, questa
è la politica in contrapposizione all’attuare ciò che si ritiene giusto paradigma
di altri principi, di altri scenari.
“E’ importante anche ciò che non si condivide”.
Altrettanto fondamentale è e deve essere mantenere le
promesse, pilastro della serietà: Tecnoparco e bonifica Valbasento; Consiglio comunale aperto e regolamento di cittadinanza
attiva perché il popolo vuole la democrazia diretta; pulizia, cura, decoro perché senza non può esserci
vero turismo e quindi occupazione.
Buon lavoro”.
Buon lavoro”.
Leonardo Galeazzo