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venerdì 7 dicembre 2018

Oggi in chiesa Madre, a Pisticci, concerto di fra Leo Civitavecchia



Oggi alle 19 nella chiesa Madre, a Pisticci, si terrà un concerto di Fra Leonardo Civitavecchia, che presenterà il suo ultimo album “Merry Christmas... Note di Natale”: contiene 10 grandi classici della tradizione natalizia ed è stato già distribuito, tramite piattaforma digitale, in oltre 60 Paesi del mondo.
Fra Leo, in particolare, ha voluto mettere in copertina l’immagine dell’ideatore del presepe, San Francesco d’Assisi, “per far memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, per poter in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui Lui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e quindi per esaltare, nella scena del presepe, la sua semplicità, povertà e umiltà”.
L'evento odierno, compreso nel programma di festeggiamenti per l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, è offerto e organizzato dai volontari dell’Anspi Pisticci, che hanno voluto così accogliere con gioia l’esortazione alla collaborazione inter-parrocchiale fatta dall’Arcivescovo di Matera-Irsina, S.E. Mons. Giuseppe Caiazzo, in occasione del recente insediamento di Don Rosario Manco nella parrocchia pisticcese dedicata ai SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Per Fra Leo si tratta della seconda performance a Pisticci: esattamente 10 anni fa, infatti, è stato tra i protagonisti della nona edizione del “Festival Internazionale di Musica Cristiana”, organizzato dall’emittente Radio Kolbe Sat nel comune lucano.
L’ingresso al concerto è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

giovedì 16 agosto 2018

Oggi riapre la chiesa di San Rocco a Montemurro



Torna finalmente al culto dei devoti la chiesa di San Rocco, a Montemurro, dopo un lungo restauro. Oggi, infatti, nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo patrono della cittadina della Val d’Agri, dopo la santa messa delle 18, è previsto una processione che partirà dalla chiesa madre e porterà in quella di San Rocco la statua del patrono. Così, il popolo valligiano potrà finalmente tornare a fruire dell’edificio di culto realizzato nel 1694 per devozione popolare al santo francese, a seguito della liberazione da una terribile pestilenza. La chiesa, ricostruita così come appare oggi a seguito del tragico terremoto del 1857, si presenta con una facciata divisa in tre ordini: sul lato destro vi è un campanile a pianta quadrata che termina con quattro aperture ogivali e una copertura a cuspide. La facciata, divisa in tre ordini, è rivolta a sud-ovest: si presenta tripartita, con la parte centrale sormontata da un frontone. Al centro spicca la raffigurazione del santo dipinta su maioliche. Ai lati dell'immagine vi sono le due finestre che illuminano l'interno. Il paramento risulta intonacato, così, come la superficie del campanile che termina con quattro finestre ad ogiva e una cuspide. L’interno della chiesa è costituita da una navata unica: le due pareti laterali sono scandite da archi incorniciati da lesene e da una cornice modanata sulla quale è impostata la botte che costituisce l’intradosso. Il presbiterio ospita l’altare rivolto al popolo e l’altare a muro sormontato da due colonne e un architrave che inquadrano una nicchia. Su questa parete una porta permette l’accesso al retrostante locale sagrestia. All'ingresso, un arco regge una loggia sopra il quale è collocato un organo a canne. La struttura portante è in muratura in pietrame e la parte sommitale del campanile ha una struttura muraria in mattoni. Dopo la riapertura, il 26 agosto, al termine delle festività in onore di San Rocco, la statua del patrono verrà intronizzata nella sua nicchia: nell’occasione, è in programma anche la proiezione di un filmato dal titolo “San Rocco di Montemurro: il tempo, la memoria”, a cura di Ars Foto-Video. Sarà un momento particolarmente esaltante per la comunità montemurrese, molto legata alla venerazione per il suo patrono. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, unitamente al parroco, don Antonio Mattatelli che officerà le due celebrazioni, la seconda delle quali avverrà alla presenza del vescovo della diocesi di Tricarico, mons. Giovanni Intini.
Piero Miolla