Visualizzazione post con etichetta consiliare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta consiliare. Mostra tutti i post

martedì 24 aprile 2018

Pisticci, Tavolo Verde: "Negata sala consiliare". Verri: "Solo un disguido".

“Stanno provando a zittire i cittadini e, a conferma dell’ostruzionismo nei nostri confronti, ci hanno negato la sala consiliare, la casa del popolo, la cui disponibilità era stata chiesta con un iter burocratico svolto con correttezza”. 
La denuncia arriva da Carmine Calandriello, esponente della Lista dei Cittadini, che ieri mattina era in piazza Umberto I, a Pisticci, a sostegno della manifestazione organizzata dal Tavolo Verde Basilicata per protestare contro l’Amministrazione comunale di Pisticci rea non solo di non adoperarsi in favore dell’agricoltura, ma anche e soprattutto di “perseguitare i produttori agricoli”, secondo quanto sostenuto dagli agricoltori. Sul portone dell’immobile che ospita numerosi uffici del Comune di Pisticci campeggiava non solo la richiesta della disponibilità della sala, protocollata il 16 aprile dal Tavolo Verde, ma anche alcuni fogli scritti a penna con le considerazioni di sdegno e protesta per una decisione inaspettata. “Stanno trasformando il Comune di Pisticci in azienda privata – c’era scritto su uno dei fogli vergati a mano -. Se questa è libertà i cittadini non vogliono questo”. Su un altro, invece, si leggeva: “Ci negano anche l’accesso alla casa del popolo. E’ una vergogna per l’intera popolazione. Se questa è democrazia in un paese civile”. 
Il sindaco Viviana Verri ha però spiegato che “l’utilizzo della sala era stato regolarmente autorizzato, ma per un disguido tra i messi l’autorizzazione firmata non è pervenuta all’Ufficio di Pisticci. Ci scusiamo per l’accaduto e, naturalmente, confermiamo che la sala consiliare sarà a disposizione di Tavolo Verde per le prossime volte”. 
In piazza, come detto, oltre al Tavolo Verde anche la Lista dei Cittadini e Sinistra Italiana. Piazza bardata con numerosi striscioni di protesta che ricordavano l’annosa questione dei terreni gravati da usi civici. Una questione che varie Amministrazioni hanno provato a chiudere ma che nessuno sembra poter, o volere, davvero definire.
Piero Miolla

martedì 3 aprile 2018

La maggioranza "grillina" a Pisticci è coesa. Parola di un consigliere comunale.

Nelle ultime settimane ho spesso sentito parlare di mancanza di politica e di una maggioranza anomala in quanto sempre in accordo con l'esecutivo. Sono consigliere comunale da appena cinque mesi e ho avuto modo di cominciare a capire quali sono i meccanismi della macchina amministrativa che, oltre a doversi districare tra centinaia di problematiche burocratiche e carenze di personale, deve rimarginare le profonde ferite lasciateci in eredità dalla politica, quella ‘vera’. 
Può sembrare un alibi e, in realtà, prima di entrare con tutto me stesso in questa impegnativa avventura, qualche dubbio in tal senso veniva anche a me. Il nostro assenso, almeno da quando faccio parte di questa squadra, è frutto di numerosi confronti e incontri che sfociano in decisioni definite in maniera democratica, a seguito di accesi dibattiti e attraverso un confronto diretto, costante e quotidiano. Il nostro gruppo di maggioranza si riunisce almeno due volte a settimana e molti di noi frequentano assiduamente la casa comunale, mettendosi a disposizione della gente e stando tra i cittadini: il nostro punto di forza, infatti, è proprio quello di non essere politici ma cittadini attivi e portavoce. 
Ho partecipato ad alcuni consigli comunali assistendo sempre agli stessi sproloqui da parte dell'opposizione, discorsi che non hanno nulla di costruttivo e nulla di interessante, racconti di un passato glorioso, visite fugaci e rancorose, allocuzioni da manuale del politicante perfetto e requisitorie riguardanti interessi e questioni prettamente personali. Considerando che molti di loro fanno politica attiva da diversi decenni e che alcuni hanno ricoperto anche cariche extra comunali, come mai, nonostante le loro grandi abilità di timonieri, la nostra città si trova in uno stato decennale di abbandono? Come mai abbiamo ereditato una barca alla deriva? Come mai, nelle loro gloriose esperienze amministrative, non ci siamo accorti di queste meravigliose abilità? 
Detto questo e considerando lo stato in cui versa la nostra meravigliosa città, mi sento orgoglioso di non appartenere alla politica e al modo in cui loro la identificano e la concepiscono, al modo becero con cui hanno condotto la cosa pubblica. Concludo ribadendo la solidità del gruppo di maggioranza che lavora in modo sereno e costruttivo, senza alcun interesse personale, un gruppo coeso che ha come unico scopo la rinascita e il bene della nostra comunità, un gruppo che per la prima volta nella storia agisce e lavora in un’unica direzione. Questa stabilità stona per certi versi agli occhi di chi è abituato a ben altre situazioni, a chi crede che sia necessaria la spartizione di una qualsivoglia torta per andare avanti e logora chi sa di non avere alcuna arma per minare questa maggioranza. 
 Alessandro Miolla 
Consigliere Comunale Gruppo Consiliare M5S