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mercoledì 25 luglio 2018

L'ira dei sindaci per il mancato rispetto del cronoprogramma sulla Basentana.



L’intervento del prefetto di Matera quale ultimo baluardo di garanzia, prima dell’occupazione della statale 407 Basentana per protestare contro l’inerzia in merito alla messa in sicurezza dell’arteria? Potrebbe essere questa la situazione all’indomani della presa d’atto da parte dei sindaci del Materano che, nonostante gli impegni assunti, Anas non ha ancora pubblicato il bando relativo al primo lotto dei lavori per la messa in opera dello spartitraffico centrale sull’arteria che nasce a Potenza e finisce a Metaponto. 
Per essere precisi, però, va anche detto che proprio ieri Anas ha reso noto che la pubblicazione è slittata a settembre. 
E’ bastato che alcuni sindaci (Tubito di Salandra, Martoccia di Ferrandina e Verri di Pisticci) iniziassero a protestare che la notizia è subito diventata virale. Domenica, ad esempio, su Facebook Annamaria Dubla, esponente di Ambiente e Legalità, ha scritto un post molto chiaro sulla pagina Ferrandina Informa. 
“Siamo al 22 luglio e sul sito dell’Anas non è stata pubblicata alcuna gara per la messa in sicurezza della 407 Basentana, come da cronoprogramma presentato in occasione della conferenza di servizi indetta dal Prefetto di Matera, a distanza di un mese dall’ultimo terribile incidente stradale, dove persero la vita quattro persone, di cui tre di Ferrandina. Il sindaco di Ferrandina, con tutta la sua Amministrazione, assunse l’impegno di vigilare sul rispetto del cronoprogramma, dichiarando che se non fosse stato rispettato, insieme agli altri sindaci della Val Basento, sarebbe stato disponibile ad occupare la statale al fine di richiamare ai suoi impegni la stessa Anas. Bene, i tempi sembrano non essere stati rispettati: invito pertanto il nostro primo cittadino ad adoperarsi per il rispetto degli impegni presi da parte dell’Anas. A tal fine sarebbe auspicabile che il Comune di Ferrandina, in collaborazione con i municipi limitrofi, interessasse direttamente il ministro delle Infrastrutture e sensibilizzasse tutti i parlamentari eletti nei collegi lucani”. In merito ai quali, Dubla ha concluso: “Ecco, credo che questi ultimi dovrebbero essere al fianco dei loro concittadini in questa battaglia di civiltà. La vita è sacra”. 
A proposito del sindaco di Ferrandina, Gennaro Martoccia, ha reso noto di aver “interessato sua Eccellenza il prefetto della questione. La risposta è stata assolutamente rassicurante: il prefetto, infatti, dovrebbe convocare a breve un summit con i sindaci interessati e anche l’Anas per fare il punto della situazione. Noi siamo stati chiari, in tempi non sospetti: siamo pronti ad occupare l’arteria se non si muoverà nulla, ma io mi sento molto rinfrancato perché, ancora una volta, il prefetto di Matera ha mostrato di avere a cuore le sorti delle genti basentane interessandosi della questione. A Ferrandina, come è noto, negli ultimi anni abbiamo dovuto, nostro malgrado, sopportare troppo decessi per incidenti avvenuti su questa statale. Ora, è il tempo di risolvere il problema”. 
Che, però, non riguarda solo lo spartitraffico, ma anche i numerosi c’è pure quello relativo ai numerosi accessi interpoderali che andrebbero canalizzati. Per non parlare dello stato di alcune infrastrutture. Una su tutte: il ponte sul Basento nei pressi dello svincolo per Vaglio Basilicata. Anche su questo si attende un riscontro da parte dell’Anas.
Piero Miolla

domenica 6 maggio 2018

Sicurezza Basentana: vertice in Prefettura.



Una disamina congiunta delle criticità della Basentana, specie nel tratto da Calciano a Metaponto, e delle misure da adottare per conferire maggiore sicurezza alla stessa. E’ stata fatta in prefettura, a Matera, nel corso di una riunione presieduta dal Prefetto, Antonella Bellomo, e la partecipazione del presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero, degli assessori regionali, Carmine Castelgrande e Roberto Cifarelli, del consigliere di via Anzio, Achille Spada, nonché dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, dei sindaci di Bernalda, Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Grottole, Miglionico, Pisticci, Salandra e Tricarico, e dei rappresentanti dell’Anas. 
Il prefetto ha evidenziato che l’incontro era finalizzato a “esaminare le problematiche della statale e a condividere iniziative e interventi per migliorarne la sicurezza, anche nell’immediato, alla luce della crescita di incidenti stradali, anche mortali, come quello del 4 aprile. L’alto tasso di incidentalità non è determinato unicamente dallo stato delle strade, ma da una serie di concause, quali il comportamento scorretto alla guida che si cerca di prevenire con una capillare attività di sensibilizzazione”. 
I sindaci hanno sottolineato l’improcrastinabile necessità di adeguati interventi per mettere in sicurezza la Basentana e ridurre l’alto numero di incidenti che si verificano con cadenza sempre più frequente. Per i primi cittadini è importante avere certezze sugli interventi e i tempi di esecuzione, per dare risposte concrete a cittadini ed utenti della strada che, quotidianamente, percorrono l’arteria e restituire, nel contempo, dignità al territorio penalizzato da un’atavica carenza di infrastrutture che impedisce la crescita e lo sviluppo economico e sociale. 
I rappresentanti di Anas hanno evidenziato che, in seguito alla sottoscrizione del Patto per il Sud con la Regione Basilicata, sono stati stanziati 91,5 milioni di euro per l’intervento di miglioramento in sede dell’arteria, suddividendo il percorso in 6 lotti e avviata la relativa progettazione di una serie di interventi quali lo spartitraffico, la razionalizzazione degli accessi, le opere idrauliche di superficie, l’intersezione con le strade principali. Entro luglio potrà essere pubblicato il bando di gara per il primo lotto. 
I rappresentanti della Regione hanno evidenziato che l’attuale Governo regionale ha inserito tra le priorità la messa in sicurezza della Basentana, assicurando l’impegno a ricercare ulteriori fondi (circa 37 milioni) per finanziare l’ultimo lotto. 
Piero Miolla

giovedì 26 aprile 2018

C'è un allarme sicurezza in territorio di Pisticci? Scopri dove.

Il parcheggio dell'ospedale di Tinchi
 
E’ allarme sicurezza nel perimetro dell’ospedale di Tinchi? Sembrerebbe di sì, stando ad alcuni atti vandalici che sarebbero stati perpetrati nella notte tra sabato e domenica. A darne notizia è stato il personale del 118 in servizio in loco. Pare, dal racconto fatto, che uno sconosciuto che si aggirava nel parcheggio del nosocomio abbia colpito due auto in sosta, tagliando gli pneumatici. I due mezzi vandalizzati sarebbero risultati di proprietà di un’infermiera, che a quanto pare era in servizio quella notte, e di una guardia giurata. Stando ad alcune informazioni al vaglio degli inquirenti, sarebbe stata proprio una guardia giurata, non è chiaro se la stessa che ha subito il danno, a cogliere sul fatto l’autore. Si tratterebbe di una persona che è stata notata mentre si aggirava tra le auto parcheggiate e che, dopo essere stata vista e successivamente identificata, avrebbe però decisamente negato dinanzi ai carabinieri della Stazione di Marconia, intervenuti dopo essere stati allertato proprio dalla guardia giurata. Mentre le indagini degli uomini dell’Arma proseguono per accertare la paternità dell’atto vandalico, quanto accaduto ripropone con una certa insistenza il tema della sicurezza nell’area, che non sarebbe munita di un sistema di videosorveglianza.
Piero Miolla 

venerdì 13 aprile 2018

Messa in sicurezza Basentana: il sindaco di Ferrandina scrive a Pittella.

Ad una settimana dalla tragedia avvenuta sulla Basentana, nei pressi di Pisticci, costata la vita a quattro giovani tra i 28 e i 32 anni, le istituzioni locali prendono carta e penna per sollecitare interventi sull’arteria.  
Il sindaco di Ferrandina, Gennaro Martoccia, in qualità di legale rappresentante della comunità ferrandinese, colpita profondamente dal sinistro, visto che tre dei quattro morti erano proprio del centro aragonese, ha indirizzato una missiva al presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella. Nella lettera anche il primo cittadino di Ferrandina ha chiesto la “messa in sicurezza urgente della strada statale 407 Basentana, in seguito ai numerosi incidenti che si verificano sulla stessa, con conseguenti tragedie familiari che colpiscono e feriscono inevitabilmente intere comunità”. Il sindaco di Ferrandina ha inoltre chiesto a Pittella di farsi “interprete, presso gli enti preposti della necessitò ed urgenza di mettere in sicurezza quella che è di fatto una delle principali arterie stradali dell’intero territorio lucano, al fine di ridurre e prevenire tragedie come quella del 4 aprile. A Pittella chiedo, pertanto, di assumersi l’impegno a portare avanti quella che è una battaglia di civiltà e quello che è un obbligo della politica verso chi serviamo e rappresentiamo affinché si possa garantire la sicurezza e la incolumità di chi quotidianamente percorre la Basentana”. 
Anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Carmine Miranda Castelgrande, ha infatti scritto all’Anas una nota ufficiale nella quale, pur “riconoscendo l’impegno per la progettazione dei vari lotti finalizzati alla realizzazione degli interventi di ripristino della sicurezza stradale, grazie ad un finanziamento complessivo di 91,50 milioni di euro con risorse Fsc 2014-20 nell’ambito del Patto della Basilicata”, ha chiesto di intervenire con “urgenza per adeguare il tratto dell’arteria in questione”, quello che va da Calciano e Metaponto, ancora sprovvisto dello spartitraffico centrale. Inoltre, nella stessa nota dell’assessore, si legge la “richiesta di un doveroso rafforzamento delle misure di sicurezza, tale da scongiurare il verificarsi di ulteriori tragici episodi”. Infine, l’assessore Castelgrande si è “stretto intorno alle famiglie delle vittime del disastroso incidente avvenuto il 4 aprile scorso, nei pressi di Pisticci”. 
Piero Miolla