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venerdì 11 maggio 2018

Emergenza acqua ai trialometani, Bianco (Lega): "Si denuncino i responsabili".



“La continua incertezza in cui si sta spingendo l’intera popolazione circa l’utilizzo potabile dell’acqua nel breve periodo, la riscontrata presenza di trialometani e l’inconsapevolezza delle cause, sta generando nell’opinione pubblica disagi ed allarmismi”. E’ quanto ha sostenuto il coordinatore provinciale della Lega, Domenico Bianco, in riferimento alla nuova emergenza acqua nel Metapontino.
“Ancor più grave – ha proseguito - è il periodo in cui questi episodi si stanno verificando che mettono a rischio la già difficile stagione estiva alle porte da parte delle attività turistiche e ricettive operanti sul territorio. Sottacere la ricerca delle cause che irresponsabilmente provoca tutto questo e sulle responsabilità di chi è coinvolto negativamente su una vicenda così ignobile è un gesto irrispettoso nei confronti di chi oggi subisce passivamente gli effetti di questa emergenza.
Ai sindaci dei Comuni, dalla vicenda interessati, che chiedono responsabilità nell’affrontare tale emergenza chiediamo, con altrettanta responsabilità, di denunciare l’accaduto alle Autorità e di fare luce sulla vicenda in maniera risoluta e senza palliativi.
Si pubblichino anche i valori relativi alla presenza di altre sostanze, qualora ce ne fossero, e si accerti definitivamente se il problema è il quantitativo di cloro utilizzato per la potabilizzazione dell’acqua oppure la contaminazione è da ricercare altrove. A tutela della comunità, si interpelli istituzionalmente e per le vie brevi anche un Professionista della materia (biologo o chimico) che possa coadiuvare per conto ed interesse dell’Ente comune le operazioni di verifica, individuando e circoscrivendo il problema.
C’è bisogno di tranquillizzare la popolazione coinvolta e dimostrare di essere dalla loro parte con atti concreti. Sulle irresponsabilità politiche regionali e senza “beatificazione” alcuna, vista l’ultima inutile assicurazione del Presidente Pittella, invitiamo i cittadini a prenderne atto per cambiare un governo regionale che mai ha pensato di ammodernare quelle condotte ridotte ad un colabrodo  con perdite riconosciute dal 40%al 70%, né tantomeno ha mai pensato di intercettare e canalizzare sorgenti di acqua pura di cui la Basilicata è ricca, distribuendo l’acqua senza passare dagli invasi rei di un inquinamento non più sostenibile, insomma un governo che mai ha governato nell’interesse dei lucani”.
      Domenico Bianco
Coordinatore provinciale di Matera per Lega Salvini Premier

venerdì 4 maggio 2018

Caso acqua ai trialometani: nel territorio del Comune di PIsticci nessuna anomalia.



Non ci sarebbe alcuna criticità nell’acqua potabile che i cittadini utilizzano sia a Pisticci che a Marconia. Sul sito del Comune di Pisticci sono stati infatti pubblicati i risultati delle analisi autonome commissionate da Palazzo Giannantonio a un laboratorio privato accreditato. 
Scorrendo siffatti risultati, viene fuori che il livello dei trialometani è al di sotto della soglia di legge per entrambi i prelievi. Più nel dettaglio, nell’acqua il cui campione è stato prelevato dalla fontana pubblica di piazza San Rocco, a Pisticci paese, il livello complessivo dei trialometani è pari a 3,50, mentre in quella prelevata dalla fontana pubblica di via Sicilia, a Marconia, si attesta su 9,40. Il limite di legge, va ricordato, è di 30 e, dunque, stando ai risultati del laboratorio Sca di Marconia, cui il Comune di Pisticci ha commissionato le analisi, in entrambe le località il livello di questi solventi che vengono spesso utilizzati per la dissoluzione o l’estrazione di sostanze organiche, sarebbe di gran lunga inferiore a quello fissato dalla legge.
La notizia è dunque tranquillizzante per i cittadini, anche se la coscienza crescente sul tema dell’inquinamento di acqua, aria e ambiente tiene sempre tutti sul filo di lana. In buona sostanza, se è vero che questi risultati sono al di sotto delle soglie di legge, è anche vero che spesso la popolazione tende a non credere troppo alle rassicurazioni. Colpa di una tendenza che, come è noto, nella nostra regione è sempre stata verso l’accomodamento o la tranquillizzazione a prescindere, spesso poi smentite da fatti successivi. 
Naturalmente si tratta di una riflessione di carattere generale, che non vuole mettere in dubbio la veridicità di questi campionamenti, ma solo raccontare che il cittadino tende sempre, e giustamente, a voler vederci chiaro. Le analisi furono commissionate per capire se anche il territorio di Pisticci potesse essere coinvolto, e in che modo, dall’emergenza acqua ai trialometani, che ha interessato alcuni centri del Metapontino. 
Piero Miolla