giovedì 23 novembre 2017

Reddito minimo: e gli assegni?

PIERO MIOLLA

Dovrebbero essere pagati entro lunedì agli aventi diritto gli assegni relativi al primo mese del reddito minimo d’inserimento. Lo ha comunicato Antonio Fiore, il direttore di Lab (Lavoro apprendimento Basilicata), l’agenzia che gestisce la misura di povertà ideata dalla Regione Basilicata, incaricata anche del pagamento materiale degli emolumenti. Il problema è stato sollevato di recente in quanto buona parte dei circa quattromila aventi diritto ha concluso il secondo mese di attività ma, paradossalmente, nessuno di loro ha ancora ricevuto un euro finanche della prima mensilità. Da qui le prese di posizione anche politiche, con interrogazioni e segnalazioni volte a comprendere perché, ad oggi, nessuno degli aventi diritto abbia ancora percepito nulla pur avendo prestato attività per il secondo mese. “Abbiamo lavorato anche di notte – ha dichiarato Fiore – per cercare di completare tutto il procedimento relativo all’emissione dei mandati nel minor tempo possibile e non consento a nessuno di entrare nel merito di negatività che non esistono. Ho partecipato anche io, personalmente, al procedimento che, è bene ricordarlo, ha riguardato singolarmente tutti e quattromila gli aventi diritto”. Alcuni lavoratori hanno concluso il secondo mese di attività, ma dichiarano di non aver ricevuto nulla. “C’è stato un inconveniente di tipo informatico perché i dati che i Comuni ci hanno fornito sono stati elaborati attraverso un sistema informatizzato. Purtroppo, spesso questi dati ci sono giunti con ritardo non per colpa dei Comuni, ma di una procedura che è praticamente al debutto e andava implementata. Noi, ricevuti i dati comunali, li abbiamo immessi in questo software che poi abbiamo ritrasferito all’istituto di credito incaricato di emettere i mandati. In questo tipo di procedura a volte basta anche un piccolo errore nominativo per impedire al programma di partire: pensi che abbiamo avuto una sessantina di situazioni di questo tipo e la procedura è stata particolarmente complessa. In ogni caso, martedì mattina l’abbiamo terminata e, da mie interlocuzioni con la banca, posso presumere che tra venerdì e lunedì al massimo, gli assegni saranno pronti, consegnati alla società che li emette, la quale a sua volta ce li consegnerà e potremo pagare”. Insomma, si è trattato di un problema di natura informatica: questo il motivo della mancata consegna, fino ad ora, degli assegni agli aventi diritto. Par di capire che, terminata la procedura informatica e creata la banca dati dei nominativi, nei mesi a venire il pagamento sarà essere più lineare? “Riteniamo proprio di sì, anche perché per i tirocini abbiamo pagato normalmente e non vedo perché in questo caso non avremmo dovuto farlo. Posso dire che la banca è già pronta per fine mese, cioè per il prossimo assegno, ma ciò non vuol dire che i soldi verranno percepiti in quel periodo: credo che comunque il pagamento non avverrà prima del 5 di ogni mese e ribadisco che non c’è ritardo, ma solo un fatto strutturale e organizzativo, come ho cercato di spiegare anche alle numerose persone che abbiamo ricevuto”. Infine, Fiore ha avuto parole di comprensione per chi aspetta l’assegno: “Capisco benissimo la situazione dei lavoratori, ma confermo che i mandati sono in pagamento”.

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