domenica 25 marzo 2018

Trasporti: nuovo sciopero dei dipendenti della Liscio.


Perdura la situazione di difficoltà nella corresponsione degli stipendi ai dipendenti delle Autolinee Liscio. Dopo lo sciopero di 4 ore del 19 marzo, Fit-Cisl e Uilt-Uil hanno proclamato un’altra giornata di sciopero per il 17 aprile, quando i dipendenti incroceranno le braccia per 8 ore, con queste modalità: per i servizi su gomma, la protesta verrà effettuata dalle 4.29 alle 8.29 e dalle 14.29 alle 18.29. Per gli uffici e le officine, invece, lo sciopero riguarderà l’intero turno di lavoro. 
Le difficoltà, va ricordato, derivano dal credito che il Cotrab (Consorzio trasporti Basilicata) vanta dalla Regione Basilicata e che, hanno sottolineano i dipendenti, è esteso a quasi tutto il 2017. In attesa della proclamazione di un nuovo sciopero, le due sigle sindacali, con i rispetti segretari, Leonardo Pace e Michele Carone, hanno diffuso una nota nella quale viene fatto il punto della situazione. “Seguendo l’indicazione del commissario delegato della commissione di Garanzia dell’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali - recita la nota - le scriventi riprogrammano lo sciopero richiamando i contenuti della riunione tenuta il 15 febbraio scorso presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Potenza, dove si è svolta la fase del tentativo di conciliazione obbligatorio riguardante la vertenza contro la società Liscio, conclusosi con esito negativo. Si ritiene opportuno sottolineare che, relativamente alle innumerevoli problematiche contenute nella nota di apertura della procedura, l’azienda ha inteso solo saldare ai lavoratori le spettanze relative alla tredicesima e alla mensilità di dicembre 2017, non provvedendo a pagare quella di gennaio 2018, maturata nel tempo di svolgimento delle procedure. 
Neppure il premio di risultato 2016 è stato corrisposto ai lavoratori, che doveva essere pagato entro il 2017. Rimangono aperte tutte le problematiche, tra le quali la verifica della formulazione dei turni di servizio aziendali in vigore, la sua costruzione, e conseguente verifica dei tempi di percorrenza, la verifica delle fermate autorizzate e la schematizzazione delle competenze di ogni singolo turno dell’intero esercizio aziendale della Liscio; la verifica dell’organizzazione del lavoro delle residenze. In ragione delle problematiche riportate, che determinano un grave danno economico ed organizzativo ai 150 dipendenti della società, si proclama una prima azione di sciopero a norma delle previsioni della Regolamentazione Provvisoria della commissione di Garanzia sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, nonché a tutto quanto previsto dalla legge nazionale 146/90”. Nel frattempo, pare che i 60 milioni garantiti dal Governo alla Regione siano stati derubricati a mera promessa elettorale. 
Piero Miolla

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