venerdì 27 aprile 2018

Boxe: il pisticcese Lavecchia si conferma numero uno in regione.


Salvatore Lavecchia con, in braccio, il maestro Pierpaolo Muliero
Salvatore Lavecchia, pugile pisticcese di grandi prospettive, si è confermato campione regionale di boxe nella categoria 81 kg. Tesserato per la Wellness Revolution del maestro Pierpaolo Muliero, Lavecchia ha partecipato, a Matera, alla fase regionale del campionato italiano Senior di boxe.
Dopo aver battuto Michael Zizzi nella prima gara, conscio delle proprie capacità, ben allenato e, soprattutto, deciso a portare a casa la vittoria, il pugile di Pisticci ha mantenuto alta la concentrazione in finale demolendo Alessandro Scagliarino. La finale si è concluso anzitempo in quanto l’angolo di Scagliarino, probabilmente per evitare il Ko tecnico, ha fermato l’incontro che Lavecchia si è aggiudicato per sospensione cautelativa. Una grande prova di forza e carattere, dunque, quella fornita dal giovane pugile pisticcese, che ha saputo tenere a bada l’avversario colpendolo con colpi duri, veloci e precisi. 
“Ho fatto sacrifici su sacrifici per arrivare alla riconferma del titolo – ha spiegato Lavecchia -. Questa vittoria mi porta nuovamente a quelle fasi nazionali che lo scorso anno mi videro arrivare fino in semifinale, quando fui battuto dal pugile che, poi, diventò campione. E’ stato un match nel corso del quale ho sempre attaccato, cercando di non lasciare alcuna possibilità al mio avversario”. Adesso l’obiettivo di Lavecchia è alzare, ancora una volta, l’asticella per arrivare al massimo della forma alla kermesse nazionale. 
Del pari entusiasta per la vittoria del suo pupillo, si è mostrato Muliero. “Sono assolutamente felice per la vittoria di Salvatore, così come per aver portato nella palestra Panettieri ben 11 baby pugili che hanno tenuto, sotto gli occhi vigili di genitori e organizzatori, alcuni incontri dimostrativi. Lavecchia ha fatto registrare miglioramenti costanti e, oltre a curare l’aspetto tecnico, ha curato anche respirazione, forza ed esplosività dei colpi”.
Piero Miolla

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