Perché i locali che ospitano i
bagni pubblici sono sempre chiusi? La domanda arriva dai numerosi anziani che,
solitamente, frequentano la struttura sita in via Principe di Piemonte, in
pieno centro, a Pisticci.
Una struttura che serve, come detto, soprattutto ai
tanti anziani che risiedono nel centro basentano e che, trovandosi lontani
dalle proprie residenze mentre sono intenti a passeggiare o a svolgere
commissioni, dovendo fruire di un servizio igienico sanno di poterlo trovare
proprio nella struttura citata. O meglio, sapevano. Perché da qualche tempo
pare che i bangi pubblici siano, più o meno misteriosamente, chiusi. In
effetti, da un sopralluogo effettuato abbiamo appurato che sia il locale
destinato agli uomini che quello riservato alle donne, sono chiusi. Perché? Non
è la prima volta che ci occupiamo di questo disservizio: questa volta, però,
pare che la chiusura si stia protraendo per un periodo superiore. Inoltre,
qualcuno, nel lamentare l’impossibilità di usufruirne, è andato oltre,
collegando questo disservizio al turismo.
Cosa c’entra? Se si considera che il
giorno di Pasquetta, Pisticci è stata invasa dai turisti, i quali hanno
lamentato l’assenza di servizi igienici in paese, è evidente che il
collegamento è bell’è fatto. Se nei rioni frequentati dai turisti (Dirupo e
Terravecchia) mancano i bagni, perché non si rimettono a nuovo quelli di via
Principe di Piemonte, destinandoli anche a chi viene a visitare Pisticci?
Magari segnalandoli in modo adeguato, con una sorta di percorso “guidato” che potrebbe
portare turisti dalla parte antica al centro, dove insistono numerose attività
commerciali? Da ultimo: perché non renderli a pagamento? In tal modo si
risolverebbero in un colpo solo svariati problemi: si darebbe agli anziani e a
tutta la potenziale clientela indigena la possibilità di fruire regolarmente
del servizio. In secondo luogo, si doterebbe Pisticci di una struttura adeguata
per i turisti, i quali pagando una cifra simbolica per entrarci, ovviamente
pretenderebbero pulizia e igiene. Infine, dovendo, appunto, garantire igiene e
pulizia, nel rendere i bagni pubblici a pagamento si potrebbe finanziare anche
l’occupazione di un paio di unità, destinate appunto ad occuparsi dei
gabinetti. Fantascienza? Certo che no, ma da queste parti tutto ciò che non
rientra nella “prassi” viene visto come qualcosa di impraticabile. A questo
punto, che almeno si riaprano i bagni pubblici.
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE DE ANGELIS:
"Stiamo provvedendo alla manutenzione dei bagni
pubblici di Pisticci centro”. La rassicurazione arriva dall’assessore comunale
ai Lavori Pubblici, Salvatore De Angelis. Il quale, rimanendo sul tema, ha
aggiunto: “I sanitari da anni sono in condizioni precarie e necessitano di
interventi strutturali. I turisti? Il riferimento in rione Terravecchia
potrebbe essere il locale comunale che ospita il museo. Però ricordo anche che
nel rione Dirupo, insieme alla Pro Loco, stiamo attrezzando due locali posti
immediatamente dietro piazza La Salsa”. Insomma, si starebbe lavorando per
risolvere tutta una serie di problematiche attinenti ai servizi pubblici e, in
particolare, a quelli igienici. Una cosa è certa: una città che punta sul
turismo e vanta siffatto centro storico, oltre a partecipare a workshop
internazionali dovrebbe dotarsi dell’abc in fatto di servizi.
Piero Miolla
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