mercoledì 2 maggio 2018

Futsal, serie B: il coach del Signor Prestito, Scarpitti, su semifinale e finale playoff

 
Coach Fausto Scarpitti
“E’ stata una partita vera e combattuta, contrariamente a quanto qualcuno aveva ipotizzato”. Così il coach del Signor Prestito, Fausto Scarpitti, all’indomani della semifinale di ritorno dei playoff contro l’Assoporto Melilli, battuto al Pala Caruso per 8-4. Un risultato che ha fatto il paio con l’affermazione dei lucani nell’andata, dando l’accesso alla finalissima ai biancazzurri del presidente Rocco Auletta. 
“I nostri avversari hanno forse ecceduto in agonismo – ha rimarcato Scarpitti – e lo dimostra il fatto che hanno chiuso con 3 espulsioni. Francamente ho trovato ingiustificato questo atteggiamento, perché fino a quando si lotta per il risultato, va bene l’agonismo. Ma quando si va oltre è chiaro che non mi va più bene. In ogni caso siamo stati bravi a dimostrare, ancora una volta, di essere squadra compatta, che ha un obiettivo chiaro come la serie A2 e vuole a tutti i costi conquistarla”. Vittoria meritata, insomma, secondo Scarpitti, così come meritata è, nel complesso, la qualificazione. “Credo di sì: abbiamo vinto entrambe le gare e già questo la dice lunga sugli equilibri in campo. Inoltre, anche dal punto di vista del gioco e della gestione delle due gare, il Signor Prestito ha legittimato la qualificazione”. 
Adesso, come è noto, la doppia finale con la Farmacia Centrale Paola, che ha eliminato il Real Rogit nel derby calabrese. Che avversaria troverà il Comprensorio? “La peggiore in assoluto: ricordo innanzitutto che il Paola ha saputo sovvertire il pronostico che vedeva favorito il Rogit. Inoltre, ci ha eliminati dalla Coppa Italia e battuti in campionato all’andata. Infine, insieme a noi sono stati gli unici a battere la capolista Real Cefalù”. Morale della favola? “Sono una squadra tosta e compatta, ma sapere di incontrare un quintetto con queste caratteristiche e che ha avuto il ruolino di marcia di cui parlavo, deve essere un elemento in più per farci andare in campo determinatissimi. Anche perché – ha concluso Scarpitti – c’è un intero comprensorio che spinge per vederci sbarcare in A2”. 
Piero Miolla

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