“Ciò che è emerso dalla risposta
della Rai al consigliere regionale Gianni Leggieri è una verità che da tempo
stiamo evidenziando. Tante persone, senza ragione ma per voci non fondate e non
sancite da alcun atto formale, davano per scontato il capodanno a Venosa.
Bisogna spiegare a tutti che non è così: non esiste alcun documento ufficiale
che sancisca un calendario di impegni per il Capodanno.
Sin dall’inizio, da parte nostra,
abbiamo avviato la nostra azione senza alcuno spirito di rivalità, con il solo scopo
di evidenziare le peculiarità del nostro territorio e le ragioni che avrebbero
dato senso alla nostra proposta. Quando siamo stati accusati di voler scippare
ad altri il Capodanno, perciò, abbiamo percepito l’accusa come ingiusta: non
scippavamo niente a nessuno perché niente era stato ancora assegnato a nessuno.
Per quanto ci riguarda, grande
soddisfazione abbiamo ottenuto dal sostegno ricevuto nei giorni scorsi in
piazza dai nostri stand di raccolta firme a Matera e nei comuni del
metapontino. Di particolare rilevanza il sostegno ricevuto da molte
associazioni tra cui alcune materane: Rete Amici della Biblioteca, Rete della
Terra (Altragricoltura), Movimento Riscatto, Città Paesaggio, Campi di Cultura
ed Elios. Se a questo si aggiungono la precedente adesione di Matera si Muove e
la nota posizione del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, che si espresse
per il metapontino già nel 2017, ci sentiamo rafforzati dalla condivisione di
Matera.
Abbiamo lanciato anche una
petizione su Change.org all’indirizzo http://bit.ly/petizionecapodanno per dare
sostegno all’iniziativa. La lettera della petizione, con tutte le firme in
calce dei sottoscrittori, sarà inviata agli indirizzi del presidente della
Regione Marcello Pittella e all’amministratore Rai Gianpaolo Tagliavia. In meno
di 24 abbiamo già raccolto centinaia di adesioni e contiamo di moltiplicarle.
Speriamo che la Rai e la Regione
sappiano cogliere il senso della nostra richiesta e di quella dei sindaci del
metapontino, affinché l’investimento del Capodanno possa ricadere su un
territorio con il potenziale ricettivo per farlo fruttare in termini di
effettivo ritorno economico”.
Nessun commento:
Posta un commento