mercoledì 4 luglio 2018

Che senso ha intitolare vie e luoghi a pisticcesi illustri per poi lasciarle al buio?



Bruno Ernesto Lapadula non merita di stare al buio. Il grande architetto pisticcese di fama mondiale, al quale è statao di recente intitolato il camminamento di rione Terravecchia andrebbe, invece, ricordato riportando la pubblica illuminazione lungo il viale degli archi sottostante il piazzale della chiesa Madre, che offre una vista mozzafiato sul rione Dirupo. 
Perseverando con il buio, infatti, anche lo sforzo dell'Amministrazione comunale di Pisticci, che ha deciso di intitolare luoghi caratteristici a pisticcesi illustri, ne risulta vanifcato. Con la delibera 128-18 la Giunta comunale ha deciso di intitolare il camminamento lungo gli archi del rione Terravecchia all’architetto di fama internazionale e la piazzetta che si apre lungo via D’Azeglio, nello stesso rione, al procuratore generale Libero Panetta. 
“Hanno onorato Pisticci con la loro esperienza e competenza in ambito urbanistico e giuridico – ha spiegato il sindaco, Viviana Verri – La comunità è onorata di ricordare due concittadini del loro calibro con l’intitolazione di alcuni dei luoghi più caratteristici del centro storico, sì da condividere con cittadinanza e turisti le esperienze professionali e di vita di questi illustri personaggi. I nostri concittadini non hanno mai dimenticato la loro città natia e nel corso degli anni, nonostante impegni nazionali e internazionali, hanno mantenuto un legame solido con la comunità di origine. Nelle prossime settimane organizzeremo una cerimonia ufficiale di intitolazione, di concerto con le biblioteche comunali e con i familiari, coinvolgendo la cittadinanza affinché possa conoscere quanto queste figure siano state importanti per Pisticci, la Basilicata e l’intera nazione”. 
Lapadula vanta, tra le opere maggiormente rilevanti, il palazzo della Civiltà italiana all’Eur di Roma, il progetto urbanistico e architettonico per la città universitaria di Bratislava e quello della piazza dei Ministeri della capitale slovacca. Panetta è entrato in magistratura a 26 anni per ricoprire diversi incarichi: pretore a Massa Carrara, magistrato con funzioni civili presso il Tribunale di Matera, procuratore della repubblica di Matera e, successivamente, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Potenza. 
Peccato solo che quel camminamento intitolato a Lapadula risulti tuttora privo di illuminazione pubblica. 
Piero MIolla

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