giovedì 26 luglio 2018

Pisticci celebra i 70 anni della parrocchia di Sant'Antonio.



Una comunità in festa per onorare i primi 70 anni della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, a Pisticci centro. Un iter iniziato da monsignor Anselmo Pecci e concluso con la consacrazione da parte dell’allora Arcivescovo di Matera, monsignor Vincenzo Cavalla, il 25 luglio del 1948. Nel settembre dello stesso anno, la nomina e la investitura canonica dell’allora giovane sacerdote don Paolo D’Alessandro, nominato parroco e rimasto in carica per oltre una quarantina di anni, fino all’inizio degli anni ‘90 poco prima della sua malattia e dipartita.
Successivamente, la più grande parrocchia pisticcese, venne affidata al sacerdote don Michele Leone, l’attuale parroco che è anche il responsabile dell’ufficio tecnico della curia materana. La chiesa di Sant’Antonio da Padova è ubicata di fronte all’inizio di carso margherita, nella piazza più importante di Pisticci, la Umberto I, il salotto di città. Il grande tempio è formato da una ampia parte centrale con due navate laterali con gli altari dei Santissimi Medici, di San Michele Arcangelo, della Madonna di Pompei e di Viggiano e di Santa Maria della Grazie.
Verso la fine degli anni ‘60 nella parte alta della navata di sinistra fu eretto un artistico altare marmoreo in onore del cuore di Gesù. Qualche lustro fa, la facciata principale della chiesa fu restaurata attraverso una nuova e ammirata architettura che ha dato splendore anche alla attigua piazza. Tutta una storia che ruota intorno a questo importante tempio, in cui questi giorni si celebrano solenni riti in onore e ricordo del settantesimo anniversario della nascita di una delle più grandi ma anche importanti parrocchie della  nostra provincia.
Michele Selvaggi

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