L’Associazione Culturale “Ligustrum Leuc” nasce a Pisticci, un
paesino di collina nella provincia di Matera, il 13 maggio 2014 dal desiderio e
dalla passione di alcuni giovani professionisti per l’educazione di bambini e
ragazzi. Di stampo prettamente cattolico–cristiano l’associazione ha come obbiettivo
principale quello di seguire gli orientamenti pastorali dell’Episcopato
Italiano per il 2010-2020 con la consapevolezza che agire in tale direzione
significa portare ogni bambino/ragazzo a scoprire la pienezza della propria
umanità invitandolo a tirar fuori il tesoro nascosto che ha in se e in questo
modo lavorare per far nascere una nuova cultura e una nuova civiltà.
Già il Papa Emerito Benedetto XVI nella lettera
alla Diocesi di Roma il 21 gennaio 2008 scriveva riguardo all’emergenza
educativa: “Aumenta oggi la domanda di
un'educazione che sia davvero tale.
La chiedono i genitori, preoccupati e spesso angosciati per il futuro dei
propri figli; la chiedono tanti insegnanti, che vivono la triste esperienza del
degrado delle loro scuole; la chiede la società nel suo complesso, che vede
messe in dubbio le basi stesse della convivenza; la chiedono nel loro intimo
gli stessi ragazzi e giovani, che non vogliono essere lasciati soli di fronte
alle sfide della vita”
L’associazione si muove in diversi campi e ha
diversi progetti: fra i primi obiettivi vi è il progetto “Zaccaria” che segue
con l’aiuto di professionisti i bambini con DSA (disturbi specifici
d’apprendimento) e BES (bisogni educativi speciali). Numerosi i progetti
dedicati in questi anni all’aiuto e al sostegno di ragazzi e famiglie con
situazioni di precarietà e in particolare quest’anno l’avvio del progetto TALITAKUM – RIALZATI! Dedicato ai
ragazzi detenuti del Carcere Minorile di Potenza che si svolgerà grazie al
sostegno della FONDAZIONE CARICAL la quale ha come propria missione, quella di
operare, senza scopo di lucro, per obiettivi di interesse generale e di utilità
pubblica in vari settori, dall'arte alla cultura, dall'educazione alla ricerca
scientifica, dalla sanità al sostegno alle categorie sociali più deboli.
Con il progetto TALITAKUM –
RIALZATI! l’Associazione “Ligustrum Leuc” porterà per la prima volta in Italia
la psicomotricità in un istituto di pena minorile.
La psicomotricità è una disciplina che si interessa della
persona attraverso la valorizzazione del corpo considerato come base dello
sviluppo dell'identità, espressione della vita emotiva, fondamento dei processi
cognitivi e organizzatore della motricità in termini funzionale e relazionali.
In tal senso considera la persona nella sua 'globalità psico-corporea',
strutturale e funzionale il cui vissuto complessivo sta alla base della vita.
Una disciplina che riguarda tutti, ed è relativa alla comprensione dell'uomo,
indipendentemente dai problemi, nel suo rapporto vissuto, agito e rappresentato
con: lo spazio e gli oggetti e sé stesso e gli altri. La psicomotricità
italiana ha vissuto in questi cinquant''anni una graduale trasformazione
all'interno dell'ambito sociale, proponendosi non solo come dimensione
riabilitativa, ma anche come esperienza ad approccio psicoterapico e di tipo
preventivo-educativo originale, dove i soggetti possano esprimersi e vivere la
dimensione ludica, potenziando le proprie abilità motorie, sociali,
comunicative. Tutto ciò in questi anni è stato prerogativa delle scuole e dei
centri riabilitativi e socio – educativi, la nostra equipe invece, dopo alcuni
mesi di studio e di valutazione ha voluto intraprendere questa nuova strada
supportati da professionisti del settore quali la dott.sa Marilena Savoia e il
dott. Dino Di Leo e Filomena Spina operatrice socio - sanitaria.
Sicuramente da questa esperienza
non solo i ragazzi detenuti ma anche noi ne usciremo profondamente arricchiti.
Visitare un carcere permette di conoscere e toccare con mano la sofferenza,
talvolta intollerabile,- dei detenuti e il travaglio dei parenti spesso lontani
migliaia di chilometri. La chiusura della prigione, la lontananza dai propri
cari, la forzata restrittività, producono un grande disagio. Ci sono persone
che versano in una condizione di "espulsione" dal tessuto sociale,
dal contesto familiare e, soprattutto sono privi di una reale prospettiva di
riabilitazione e di reintegrazione. Sono giovani e giovanissimi che si trovano
addosso un marchio di delinquente che è difficile cancellare un po' come quei
tatuaggi che per noia o abitudine molti di loro si sono fatti praticare sulla
pelle.
Visitare i carcerati è l’azione di misericordia più
disattesa. Di più, va anche detto che, se è vero che i delitti creano i
carcerati, spesso i nostri pregiudizi creano forme di carcere, ghettizzano e
rendono chi esce dal carcere come un lebbroso che preferiamo tenere lontano da
noi. Andare in carcere, intraprendere una relazione con un detenuto, occhi
negli occhi, mano nella mano, ascoltarlo, soprattutto ascoltarlo e dargli una
carezza non è solo fare un’azione di misericordia, ma per chi lo fa significa
imparare ad amare.
Il progetto “Talitakum- Rialzati!” inoltre,
parteciperà al Concorso “Profetic Economy” il quale coinvolge le associazioni e
gli enti che si occupano di sociale e salvaguardia ambientale e che si svolgerà
a Roma dal 2 novembre 2018 al 4 novembre 2018 presso Castel Gandolfo.
All’origine del Concorso c’è una rete
internazionale composta da sei organizzazioni: ATD Quart Monde, Associazione
Papa Giovanni XXIII, Nomadelfia, Global Catholic Climate Movement, Slotmob,
Mondo Comunità e Famiglia e Ragazzi per l’Unità e il Movimento dei Focolari con
le sue iniziative Economia di Comunione, Teens for Unity e SlotMob. La nostra
Associazione ritiene di poter dare il proprio piccolo contributo avendo unito
al percorso psicomotorio l’educazione ambientale facendo utilizzare ai ragazzi
detenuti materiali riciclati. Un ringraziamento speciale va alla direttrice,
agli educatori, alla Fondazione Carical e a tutti coloro che hanno reso
possibile questo progetto che speriamo di poter portare in altri Istituti di
Pena Minorile.
Tiziana Silletti
Responsabile Associazione “Ligustrum Leuc”
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