mercoledì 22 agosto 2018

Da due esponenti del centrodestra lucano l'appello all'unità dell'area.



Uniti si vince e chi ha velleità di corse solitarie dovrebbe riflettere cercando l’unione e, magari, passare dalle primarie per individuare il candidato alla carica di Governatore. E’ la posizione di alcuni esponenti dei partiti centrodestra lucani, che, in prossimità delle elezioni regionali, affilano le armi. Se l’ex onorevole di Noi con l’Italia, Cosimo Latronico, è convinto sostenitore di un’alleanza di campo largo, il commissario regionale dell’Udeur, Enrico Spera, pur essendo d’accordo chiede apertamente le primarie per la scelta del candidato presidente. Il messaggio di entrambi sembra essere per la Lega che, pare, avrebbe velleità di correre da sola sull’onda del crescente favore che il partito di Matteo Salvini, starebbe incontrando nel Belpaese. “Io credo – ha dichiarato Latronico – che soltanto con una coalizione unita si possa concretamente avere chance di vittoria. Per questo sono certo che il centrodestra debba assolutamente ricercare l’unità e andare convintamente al voto in quest’ottica: in caso contrario, si farebbe solo un favore alle altre coalizioni o partiti”. Non c’è spazio, dunque, per i protagonismi o gli scatti di un “uomo solo al comando”. “La mia esperienza politica suggerisce che, mai come in questo caso, non bisogna disperdere le potenzialità che il centrodestra può mettere in campo, anche considerando lo scontento generale che i cittadini-elettori lucani manifestano quotidianamente nei confronti dell’attuale classe politica al governo. Perché, dunque, compromettere tutto illudendosi che da soli si possa conquistare la vittoria?” A fondamento di questa posizione, Latronico ha poi anche ricordato che “una cosa sono le elezioni politiche e, in generale, il livello nazionale, altro, invece, sono le elezioni regionali. La Lega vorrebbe andare da sola? Io credo che sia un errore perché la Basilicata è diversa dal resto d’Italia. Se il centrodestra riesce ad essere compatto, può senz’altro vincere e interrompere questa spirale negativa nel governo della cosa pubblica di cui il centrosinistra è stato l’alfiere in questi anni. Questo è il mio parere e, ovviamente, il mio augurio”. Anche Spera non ha dubbi: “Uniti si vince, non ci sono dubbi: credo che per vincere bisogna ottenere almeno il 36-37% dei consensi. La Lega, che alle politiche ha preso il 7%, può raddoppiare il suo consenso, ma non arriverà mai, da sola, a quella fetta di consensi”. Se Latronico e Spera concordano sulla necessità di correre uniti, diversa, invece, è la posizione sulla figura (non il nome) del candidato presidente. Per Spera, infatti, “bisogna passare dalle primarie: chi ha l’ambizione di guidare la Regione deve sottoporsi al consenso degli elettori del centrodestra”. Per Latronico, invece, “il profilo del candidato deve essere quello di una persona capace di coagulare intorno a sé la coalizione e di guidarla alla vittoria, ma anche di amministrare per cinque anni mettendo in atto una proposta programmatica diversa da quella che il centrosinistra ha posto in essere negli ultimi 20 anni”.

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