Torna finalmente al culto dei
devoti la chiesa di San Rocco, a Montemurro, dopo un lungo restauro. Oggi,
infatti, nell’ambito dei festeggiamenti per il Santo patrono della cittadina
della Val d’Agri, dopo la santa messa delle 18, è previsto una processione che
partirà dalla chiesa madre e porterà in quella di San Rocco la statua del
patrono. Così, il popolo valligiano potrà finalmente tornare a fruire
dell’edificio di culto realizzato nel 1694 per devozione popolare al santo
francese, a seguito della liberazione da una terribile pestilenza. La chiesa, ricostruita
così come appare oggi a seguito del tragico terremoto del 1857, si presenta con
una facciata divisa in tre ordini: sul lato destro vi è un campanile a pianta
quadrata che termina con quattro aperture ogivali e una copertura a cuspide. La
facciata, divisa in tre ordini, è rivolta a sud-ovest: si presenta tripartita,
con la parte centrale sormontata da un frontone. Al centro spicca la
raffigurazione del santo dipinta su maioliche. Ai lati dell'immagine vi sono le
due finestre che illuminano l'interno. Il paramento risulta intonacato, così,
come la superficie del campanile che termina con quattro finestre ad ogiva e
una cuspide. L’interno della chiesa è costituita da una navata unica: le due
pareti laterali sono scandite da archi incorniciati da lesene e da una cornice
modanata sulla quale è impostata la botte che costituisce l’intradosso. Il
presbiterio ospita l’altare rivolto al popolo e l’altare a muro sormontato da
due colonne e un architrave che inquadrano una nicchia. Su questa parete una
porta permette l’accesso al retrostante locale sagrestia. All'ingresso, un arco
regge una loggia sopra il quale è collocato un organo a canne. La struttura
portante è in muratura in pietrame e la parte sommitale del campanile ha una
struttura muraria in mattoni. Dopo la riapertura, il 26 agosto, al termine
delle festività in onore di San Rocco, la statua del patrono verrà intronizzata
nella sua nicchia: nell’occasione, è in programma anche la proiezione di un filmato
dal titolo “San Rocco di Montemurro: il tempo, la memoria”, a cura di Ars
Foto-Video. Sarà un momento particolarmente esaltante per la comunità
montemurrese, molto legata alla venerazione per il suo patrono. Soddisfazione è
stata espressa dal sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, unitamente al
parroco, don Antonio Mattatelli che officerà le due celebrazioni, la seconda
delle quali avverrà alla presenza del vescovo della diocesi di Tricarico, mons.
Giovanni Intini.
Piero Miolla
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