mercoledì 5 settembre 2018

Agata si racconta, tra emozioni e testimonianze.

 
Parlare al cuore delle persone per spingerle a volersi più bene, magari regalandosi un controllo che in molti casi può salvare la vita. Sono gli obiettivi che l’associazione “Agata - volontari contro il cancro” può dire di aver centrato nel corso di Agata Racconta, la manifestazione andata in scena a Marconia, nel corso della quale sono stati anche consegnati due premi e raccolte quattro testimonianze di vita e speranza. Numeri importanti, in una serata colma di emozioni condotta da Maristella Montano e Antonio Rondinone. La testimonianza è stata quella di Betta De Venere, arrivata dalla patria del celebre carnevale, Putignano, che ha raccontato la malattia seguita da una guarigione miracolosa che ha colpito suo figlio Joshua, salito sul palco insieme al papà, il celebre comico pugliese, Manuel De Nicolò, e che, dopo la commozione, ha divertito il pubblico con il suo innato umorismo. A seguire, ad emozionare l’attenta platea è stata la vicenda della pisticcese Carla Rago, che, dopo una gravissima malattia, è tornata alla vita e al riscatto, con la laurea in Scienze Infermieristiche. E’ stato poi il turno di Elisabetta Verrina, presidente dell’associazione di Rossano Calabro “Vincenzino Filippelli Onlus”, narrare la dolorosa malattia che le ha strappato suo figlio Vincenzino, lasciandole però la forza per continuare a combattere ed aiutare gli altri. L’ultima testimonianza è arrivata dalla rappresentante nazionale della “Associazione Abrcadabra onlus”, Lilly Laudadio, che ha raccontato la sua storia di giovane donna che, dopo aver affrontato un tumore al colon, ha scoperto di avere una mutazione del gene Brca. Da quel momento, dopo essersi sottoposta a chirurgia profilattica con asportazione di mammelle ed ovaio, per scongiurare il fondato rischio di tumori più aggressivi, si sta battendo per il riconoscimento dei diritti delle persone con mutazione Brca. Il momento clou della serata, però, ha visto la consegna dei due premi “Agata contro il cancro” a Raffaele Ardito, responsabile del day hospital oncologico dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, “per la sua incredibile disponibilità, per il suo lavoro privo di orari e per la professionalità ed umanità messa al servizio dei malati oncologici”, e a Laura Tosto, della Susan G. Komen Italia, “per il lavoro infaticabile a sostegno delle donne operate di tumore alla mammella e per aver creduto nell’associazione Agata, finanziando per un intero anno il trasporto dei pazienti oncologici del metapontino presso il Crob di Rionero per effettuare i trattamenti chemioterapici”. Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori. “Al termine della serata – ha spiegato il presidente di Agata, Mirna Mastronardi – ho voluto ringraziare tutti i volontari che con amore, forza e riservatezza lavorano ogni giorno per i malati oncologici bisognosi del nostro aiuto. E’ grazie a loro che questa emozionante serata ha avuto luogo, insieme al sostegno ricevuto dal Comitato Feste Madonna delle Grazie, dall’imprenditore Carmine Laguardia e dell’avvocato e volontario di Agata, Giuseppe Miolla. Abbiamo provato a parlare al cuore delle persone, per spingerle a volersi più bene, magari regalandosi un controllo che in molti casi può salvare la vita”.

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