Il palasport di Salandra |
Sarà
quasi certamente il palasport di Salandra ad ospitare le gare interne del
Signor Prestito di coach Fausto Scarpitti, che debutterà il 6 ottobre nella
serie A2 di calcio a 5 maschile. La notizia, non ancora ufficiale, viene però
data come fondata al 99 per cento da fonti vicine alla stessa società
biancazzurra, che come è noto non può disputare i suoi match interni nella
massima serie nell’impianto del Pala Caruso di Grassano, inidoneo per questa
categoria.
Frattanto,
in attesa della conferma ufficiale della nuova (sebbene provvisoria) sede di
gioco, il quintetto di Scarpitti continua la sua preparazione alla nuova
stagione. Nello scorso weekend, infatti, Marcio Antonio Zancanaro e compagni
hanno affrontato e battuto per 8-2 il Polignano, con reti realizzate da David Sanchez
Tienda (doppietta per lui), Zancanaro, Lorenzo Giannace, Manuel Ciampitti, Umberto
Caruso, Fernando Calderolli e Lucas Ferreira Vizonan.
Nella
seconda amichevole, disputata al PalaErcole di Policoro contro il Futsal
Guardia Perticara, squadra lucana che parteciperà al prossimo campionato di
serie B nazionale, i biancazzurri si sono imposti per 2-0 (autorete e gol di
Lucas Vizonan).
Sabato
15 settembre, inoltre, i biancazzurri saranno di scena al PalaCampagna di
Bernalda, dove, sempre in amichevole, giocheranno contro la Rasulo Edilizia Bernalda,
anch’essa compagine militante nel campionato di serie B. Sempre in ottica nuova
stagione, la società presieduta da Rocco Auletta ha lanciato la campagna
abbonamenti. Queste le tariffe: abbonamento standard 50 euro (valido per tutte
le gare casalinghe di campionato e coppe); ridotto 25 (valido per tutte le gare
casalinghe di campionato e coppe, riservato ai ragazzi fino ai 14 anni e donne
di tutte le età). “L’abbonamento – ha spiegato il vice presidente Rocco
Scarcella - può essere acquistato presso il Bar Maracanà, in piazza Ilvento a
Grassano. Per il resto tutto procede bene: la vittoria nella prima amichevole
ha indirizzato nel modo giusto l’inizio della stagione agonistica”.
Piero Miolla
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