giovedì 27 settembre 2018

Mingo Giannace, il "ribelle" di 94 anni



“L’uomo che ha attraversato il ‘900 e doppiato il terzo millennio senza smettere di camminare e di stupire. Un uomo che ha consumato anche le suole, a furia di percorre anche le strade interpoderali per organizzare braccianti, contadini, operai che sono entrati nella storia del Movimento Operaio Italiano”.
Era il significativo commento di Petro Simonetti per i 90 anni di Domenico Giannace, meglio conosciuto come “Mingh a logn”, che da pochi giorni ha compiuto 94 anni festeggiato nella sua casa di contrada Caporotondo (dove vive da solo, dopo la morte della adorata moglie Antonietta), dai suoi figli Pietro e Michele con le rispettive mogli e  nipoti, ricevendo gli auguri di lunga vita, da tantissimi personaggi della vita politica e sociale non solo pisticcese, ma anche da altri centri della regione e provincia. Un personaggio della nostra terra, tra i più emblematici del dopoguerra, un “popolare capopopolo e trascinatore di massa che va avanti senza fermarsi e che è ancora impegnato nella lotta e nell’agone sociale - come scrive lo storico Giuseppe Coniglio nel suo libro a lui dedicato “Mingo il ribelle”. Un personaggio – aggiungiamo noi – che a dispetto degli anni della sua età, dimostra una grande vitalità, ma anche una mai assopita passione per combattere le battaglie a favore della nostra gente, come quella del “diritto alla salute” che sta conducendo da alcuni anni con il Comitato a difesa dell’Ospedale di Tinchi, una sua creatura, affinché possa continuare ad esserci e ad esercitare un ruolo rilevante nella sanità della nostra provincia.
Ovviamente Domenico, nel giorno del suo compleanno, non poteva non trascorrere un po’ del suo tempo tra gli amici del Comitato, proprio nel nosocomio di Tinchi, dove tutti uniti non si abbassa mai la guardia per difendere la struttura, con l’obiettivo di farla migliorare attraverso i vari ambulatori, il laboratorio di analisi e il centro dialisi. “Mingo il ribelle”, ex sindaco di Pisticci, ex consigliere comunale, provinciale e regionale, ex sindacalista, è sempre li, vivo e vegeto, e sempre in primo piano, come ha sempre vissuto e come tanti gli hanno sempre riconosciuto. E qui non possiamo non ricordare un prezioso documento, quella lettera di Enrico Berlinguer che nel maggio 1976 gli inviò dopo aver ricevuto importanti informazioni dai compagni del Canada per l’attività politica li svolta. “Ho appreso che tra i lucani del Canada hai grande stima e che con il lavoro da te svolto hai riscosso molta popolarità tra i compagni di quella terra. Ho raccomandato a Giuliano Pajetta di accompagnarti da me appena capiti a Roma”. Un prezioso documento che lui conserva tra le cose più care e più belle. Mingo Giannace è nato il 21 settembre del 1924.
Michele Selvaggi

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