Sul nanz a me
“La
bellezza da sola basta a persuadere gli uomini, senza
bisogno d'oratori.”
WILLIAM SHAKESPEARE
WILLIAM SHAKESPEARE
Dopo
più di 2 anni dalla contestata realizzazione del parco giochi sito di fianco all’ascensore,
all’angolo tra via Giovanni di Giulio e via Nicola Cantisano, quest’estate sono
sbocciati i primi girasoli grazie all’impegno di pochi volontari. Piccolo segno
di un grande obiettivo: diffondere la bellezza, così da farla crescere fuori e
dentro di noi.
Dare
la possibilità ai bambini di giocare in zone frequentate più dai nonni che da
loro ed agevolare questa attiguità che arricchisce tutti non era sembrata una
buona idea. Si preferiva la funzione che aveva precedentemente: vespasiano con
affaccio e possibile creazione artistica sulle pareti. Destino a cui, purtroppo,
non sono stati sottratti i restanti piani della struttura che ospita il parco
per bambini nonché tragitto molto frequentato. Ad oggi, ahimè, non ci sono più
fiori ed è nuovamente spoglio.
In
quest’occasione, però, vorrei sottolineare non il disinteresse e l’ignavia, ma
l’attivismo e lo spirito collaborativo che hanno portato a questo bel gesto,
tassello inequivocabile di come un’altra strada è possibile. La strada della
collaborazione e del bene comune che arricchisce tutti in contrapposizione alle
dinamiche dell’individualismo che inaspriscono ed inaridiscono. Si innaffia
“nanz a me”, si spazza “nanz a me”, si abbellisce solo “nanz a port me”. Il paese è di tutti e le sue condizione sono
il frutto, anche, delle nostre disattenzioni.
È
pur vero che nulla si sta facendo per agevolare le dinamiche di collaborazione
tra cittadini ed amministrazione nonostante i proclami e i mezzi a
disposizione, ma non deve bastare a farci desistere. Così come non è bastato al
signor Mario Batta, attualmente in servizio presso la biblioteca comunale, che
si occupa da diverso tempo, per scelta e a proprie spese, della fioriera che si
vede nella foto. L’ha fatto per i bambini, ma non solo, in maniera che non
vedessero quella terra spoglia, arida. Vorrebbe fare di più ma ha bisogno di
collaborazione.
Mi
auguro di cuore che queste abitudini vengano alimentate e si diffondano
sull’intero territorio, così da dimostrare a tutti, turisti compresi, che
teniamo al paese in cui viviamo e alla sua bellezza.
L’ideatore dell’inutile
parco giochi.
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