E’ calato il sipario sul meeting
internazionale “Change the game”, riservato ad oltre 100 atleti con disabilità
intellettiva, che si è tenuto a Venosa. Organizzata da Special Olympics Italia
Team Basilicata, in collaborazione con Opera dei Padri Trinitari Venosa-Bernalda
e Asd Special Team, la manifestazione ha visto gli atleti speciali del centro
di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa, del centro socio-educativo “Il
Filo di Arianna” di Venosa, dell’Aias di Melfi, di altre delegazioni regionali
ed extra-regionali e di quelli provenienti da Germania e Malta, sfidarsi in
competizioni di atletica e nuoto.
Gli oltre 100 atleti speciali erano tutti
affiliati a Special Olympics, il movimento globale che promuove l’inclusione
sociale delle persone con disabilità intellettive attraverso lo sport. Le gare,
suddivise in varie discipline e specialità, per mettere in condizione chiunque
di partecipare secondo le proprie abilità, si sono svolte negli impianti
sportivi del centro polivalente Essedisport e della piscina del New Water Park
Nettuno. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una medaglia come premio per aver
portato a termine la gara e per aver dato il massimo ognuno in base alle
proprie capacità e abilità.
Le delegazioni straniere, dopo aver visitato Venosa
e la Pinacoteca “Camillo d’Errico” di Palazzo San Gervasio, alla scoperta delle
bellezze lucane, hanno fatto visita a Matera: in mattinata, presso la sala
“Nelson Mandela” del Comune, gli atleti di Malta e Germania sono stati accolti
da Francesco Salvatore, presidente della Fidas Matera, che ha coadiuvato la
visita turistica alla città, e da Giuseppe Tragni, assessore comunale allo
Sport.
Dopo aver ammirato lo spettacolo dei Sassi, la visita di atleti e
accompagnatori Special Olympics è proseguita nel pomeriggio al museo Ridola. La
6 giorni si è conclusa con una festa di arrivederci all’insegna della musica e
del ballo e agli ospiti è stata data la possibilità, grazie ad un’apertura
straordinaria, di visitare le catacombe ebraiche di Venosa.
Piero Miolla
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