venerdì 16 novembre 2018

A Bernalda approvato il bilancio "sperimentale", cioè consolidato



Il Consiglio comunale di Bernalda ha approvato il cosiddetto bilancio consolidato al 31 dicembre 2017. Si tratta di un provvedimento aggiuntivo, affidato in via sperimentale ad alcuni municipi appositamente indicati. Tra questi c’è, appunto, il Comune jonico, guidato dal sindaco di Centro Domenico Tataranno. Lo ha spiegato e rendicontato, nel corso dell’ultima seduta consiliare, l’assessore al Bilancio della civica “Bernalda e Metaponto al Centro”, Francesca Matarazzo. 
“Il bilancio consolidato - ha detto - non va confuso col bilancio consuntivo. Che costituisce, invece, la vera carta di identità di un’amministrazione. E’ un atto intermedio per valutare la situazione del Comune con le partecipate. Il consolidato prevede, infatti, l’affiancamento del bilancio comunale, alla fine dell’anno solare scorso, a quello dei bilanci delle partecipate, che rispettano taluni parametri. Al fine di creare un unico bilancio, che vada a consolidare i due resoconti amministrativi. Nel nostro caso è normale vedere una sola grande partecipata come Acquedotto Lucano, perché unico ente a rispettare gli indicatori richiesti: presentare i bilanci nei tempi richiesti, con una nostra partecipazione superiore all’1 per cento, e con un Bilancio partecipato di almeno il 10% maggiore rispetto a quello del Comune. Tutte le altre partecipate con una rilevanza minore - ha aggiunto Matarazzo - saranno eliminate al 31 dicembre 2018”.
Tra le altre problematiche rendicontate dal “consolidato”, vi sono i proventi da tributi. Ammontanti a 4 milioni 900mila euro al dicembre dell’anno scorso. “Non si tratta del riscosso - ha precisato, però, Matarazzo -. E’ in atto, da parte del Comune di Bernalda, una grande procedura di accertamento, che avrà importi molto elevati. Come quelli per l’Imu con grandi volumi”. Riguardo all’osservazione della consigliera di minoranza del Pd, Carlotta Grieco, “di rinegoziare i mutui attualmente in essere per ottenere eventuali riduzioni fiscali previste dalla legge”, l’assessore al Bilancio ha risposto: “Rispetto alla situazione debitoria del passato, adesso le casse del nostro ente possono finalmente respirare. Grazie alla chiusura del dissesto finanziario. Per scelta amministrativa l’attuale amministrazione ha scelto di non contrarre nuovi mutui, né di rinegoziare i precedenti, per non dilazionare ulteriormente nel tempo il debito in essere. Non siamo più un municipio deficitario. I bilanci quadrano. Intendiamo amministrare attingendo esclusivamente alle nostre risorse e a quelle esterne, mediante i finanziamenti elargiti dalle sedi istituzionali preposte”.
Angelo Morizzi

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