Se ne sono scritte e dette tante.
Si sa che quando non si vince il morale non è dei migliori e basta poco per
infuriarsi. E’ capitato a tutti: al presidente, ai tifosi, alla stampa, ad un
ambiente che ama forse troppo questi colori e allora è tempo di voltare pagina.
La partita di domani contro il Marconia permette di riflettere su ciò che è
stato e ciò che potrà accadere. Si sbaglia ma in buona fede, perché ognuno
vorrebbe ritrovarsi dalla prima all’ultima giornata in vetta alla classifica.
Ognuno vorrebbe sventolare quella bandiera biancazzurra, colori che
rappresentano la città, un territorio. Lo si fa per orgoglio, per senso di
appartenenza e allora bisogna voltare pagina. Tutti. I calciatori in primis che
devono rendersi conto di indossare una maglia pesante, i tifosi mettere da
parte vecchie ruggini.
Ci può stare perché è il gioco
delle parti senza però mai dimenticare il bene comune: il Montescaglioso.
L’obiettivo è e resterà la crescita costante. Qualsiasi cosa accadrà bisogna
remare tutti dalla stessa direzione, bisogna rendersi conto che il campionato è
lungo, la stagione è fatta di alti e bassi per chiunque. Anche chi è più su in
classifica prima o poi avrà un calo. Sono tutti umani e reggere certi ritmi per
nove mesi è impossibile. E allora avanti insieme, nulla è perduto. Un passo
alla volta tenendosi per mano e mostrando i colori biancazzurri.
A cominciare da domani pomeriggio
quando il Marconia dovrà essere affrontato col coltello tra i denti. Un
arrembaggio sin dal primo minuto per far capire che, da questo momento in poi,
Montescaglioso diventa un fortino inespugnabile. Una bolgia che solo il
pubblico montese sa fare. Inutile guardarsi indietro e recriminare. Solo chi
non opera non sbaglia ma per fortuna sono errori rimediabili sia dentro che
fuori. Il bene comune è Montescaglioso che deve crescere, i tifosi lo sanno. La
società non ha mai smesso di crederci e allora tutti insieme per riprenderci
quello che ci spetta, un posto al tavolo delle grandi.
Raffaele Capobianco
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