lunedì 19 novembre 2018

Cestari (Winfly) dopo la proroga al Frecciarossa: "Due pesi e due misure"



“La recente proroga per i servizi di trasporto su rotaia, tra cui il Frecciarossa, concessa a Trenitalia, dopo l’ulteriore proroga al trasporto su gomma a Cotrab, in entrambi i casi in attesa di nuove gare rese obbligatorie da norme europee, che richiedono tempi medio-lunghi, è la classica goccia che fa traboccare il vaso perché, invece, per i servizi di trasporto aereo da Pisticci, interrotti dal 17 dicembre 2017, è stato rifiutato il ricorso alla proroga. I casi classici di due pesi e due misure”.
Lo ha sostenuto Alfredo Cestari, patron di Winfly, la società che ha gestito la pista Mattei per tre anni e mezzo. Due pesi e due misure “che, per quanto riguarda il trasporto su gomma, hanno già acceso l’attenzione della Corte dei Conti. Se si pensa che i ricorsi a proroga riguardano spese milionarie (7,5 milioni solo per Trenitalia) con durate decisamente lunghe (sino a 2 anni e mezzo) contro i 200mila euro l’anno destinati a Winfly, è sin troppo evidente la differenza di comportamento del Governo regionale. Una diversa valutazione che non trova giustificazioni tenuto conto che l’assessore alle Infrastrutture, ultimo in odine di tempo Castelgrande, si è sempre trincerato dietro l’impossibilità di proroga a Winfly, prevista dal contratto di gara per altri tre anni, per non venire meno a regole comunitarie e scongiurare sanzioni.
Così, se per non lasciare a terra i lucani si è dato il disco verde a Trenitalia e Cotrab, lo stesso non è avvenuto per i voli rinunciando alla operatività dello scalo in Valbsento. Si è, dunque, preferito far cadere la disponibilità a ridare operatività e piena funzionalità all’aviosuperficie di Pisticci, per assicurare un’importante infrastruttura al servizio dei programmi di Matera 2019, da me espressa. L’esperienza svolta negli ultimi anni e la disponibilità di uomini e strumentazioni idonee consentono, nel giro di poco tempo, di riaprire l’aviosuperficie in attesa della nuova gara di gestione. Solo successivamente all’espletamento della gara, nel caso di nuova società aggiudicataria, Winfly si impegna a lasciare ad altri, garantendo in questa fase la continuità dei servizi.
I ripetuti annunci di nuova gara che si sarebbe dovuta tenere già nel mese di gennaio di quest’anno – ha sottolineato altresì Cestari – non hanno trovato ancora concretezza con il risultato che non volendo concedere una proroga alla nostra società si sono interrotti i servizi con le conseguenze di impedire l’arrivo e il decollo di voli privati già durante la stagione estiva. Protrarre ulteriormente questa situazione non è di alcuna utilità, anzi ha l’effetto di ridurre l’attrazione di turisti, specie internazionali, a Matera, perché come segnalano i tour operator l’aeroporto di Bari non è sufficiente a far fronte agli arrivi previsti dall’Europa. Ricordo che Winfly ha vinto un bando europeo ad evidenza pubblica ed ha dato testimonianza di attaccamento al territorio, intanto perché con meno di 200mila euro annui ha aperto al trasporto passeggeri con i primi voli sperimentali e mantenuto efficiente la struttura, e poi promuovendo numerose iniziative, tra cui missioni di diplomatici di Paesi stranieri, per attrarre investitori anche esteri in Val Basento. Per noi la proposta è l’unica in grado di far superare l’impasse in cui è stata volutamente cacciata la vicenda dell’unico aeroporto regionale lucano, e consente a Consorzio Asi e Regione di rimediare alla grave sottovalutazione oltre che a ritardi ed inadempienze né più né meno come per treno e bus”.
Piero Miolla

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