“La recente proroga per i servizi
di trasporto su rotaia, tra cui il Frecciarossa, concessa a Trenitalia, dopo
l’ulteriore proroga al trasporto su gomma a Cotrab, in entrambi i casi in
attesa di nuove gare rese obbligatorie da norme europee, che richiedono tempi
medio-lunghi, è la classica goccia che fa traboccare il vaso perché, invece,
per i servizi di trasporto aereo da Pisticci, interrotti dal 17 dicembre 2017,
è stato rifiutato il ricorso alla proroga. I casi classici di due pesi e due
misure”.
Lo ha sostenuto Alfredo Cestari,
patron di Winfly, la società che ha gestito la pista Mattei per tre anni e
mezzo. Due pesi e due misure “che, per quanto riguarda il trasporto su gomma,
hanno già acceso l’attenzione della Corte dei Conti. Se si pensa che i ricorsi
a proroga riguardano spese milionarie (7,5 milioni solo per Trenitalia) con
durate decisamente lunghe (sino a 2 anni e mezzo) contro i 200mila euro l’anno
destinati a Winfly, è sin troppo evidente la differenza di comportamento del
Governo regionale. Una diversa valutazione che non trova giustificazioni tenuto
conto che l’assessore alle Infrastrutture, ultimo in odine di tempo
Castelgrande, si è sempre trincerato dietro l’impossibilità di proroga a Winfly,
prevista dal contratto di gara per altri tre anni, per non venire meno a regole
comunitarie e scongiurare sanzioni.
Così, se per non lasciare a terra
i lucani si è dato il disco verde a Trenitalia e Cotrab, lo stesso non è
avvenuto per i voli rinunciando alla operatività dello scalo in Valbsento. Si è,
dunque, preferito far cadere la disponibilità a ridare operatività e piena
funzionalità all’aviosuperficie di Pisticci, per assicurare un’importante
infrastruttura al servizio dei programmi di Matera 2019, da me espressa.
L’esperienza svolta negli ultimi anni e la disponibilità di uomini e
strumentazioni idonee consentono, nel giro di poco tempo, di riaprire
l’aviosuperficie in attesa della nuova gara di gestione. Solo successivamente
all’espletamento della gara, nel caso di nuova società aggiudicataria, Winfly
si impegna a lasciare ad altri, garantendo in questa fase la continuità dei
servizi.
I ripetuti annunci di nuova gara
che si sarebbe dovuta tenere già nel mese di gennaio di quest’anno – ha
sottolineato altresì Cestari – non hanno trovato ancora concretezza con il
risultato che non volendo concedere una proroga alla nostra società si sono
interrotti i servizi con le conseguenze di impedire l’arrivo e il decollo di
voli privati già durante la stagione estiva. Protrarre ulteriormente questa
situazione non è di alcuna utilità, anzi ha l’effetto di ridurre l’attrazione
di turisti, specie internazionali, a Matera, perché come segnalano i tour
operator l’aeroporto di Bari non è sufficiente a far fronte agli arrivi previsti
dall’Europa. Ricordo che Winfly ha vinto un bando europeo ad evidenza pubblica
ed ha dato testimonianza di attaccamento al territorio, intanto perché con meno
di 200mila euro annui ha aperto al trasporto passeggeri con i primi voli
sperimentali e mantenuto efficiente la struttura, e poi promuovendo numerose
iniziative, tra cui missioni di diplomatici di Paesi stranieri, per attrarre
investitori anche esteri in Val Basento. Per noi la proposta è l’unica in grado
di far superare l’impasse in cui è stata volutamente cacciata la vicenda
dell’unico aeroporto regionale lucano, e consente a Consorzio Asi e Regione di
rimediare alla grave sottovalutazione oltre che a ritardi ed inadempienze né
più né meno come per treno e bus”.
Piero Miolla
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