Riceviamo e volentieri
pubblichiamo una nota della Provincia di Matera relativa alle polemiche
successive alla nuova ordinanza che riguarda la strada provinciale
Pisticci-Craco.
“La Provincia di Matera è
costantemente impegnata al fine di garantire la sicurezza degli utenti che
transitano sulla strada Pisticci-Craco, e sulla base di relazioni effettuate
dall’ufficio tecnico le norme previste per il transito sui ponti sono quelle
previste in condizioni di assoluta sicurezza. Nel ringraziare Sinistra
Italiana, che in una nota ha richiamato l’attenzione su un tema delicato quale
la sicurezza delle strade provinciali, si precisa, a scanso di equivoci, che il
transito sul ponte al km 2+600 continua ad essere interdetto, mentre è
consentito su un ponte situato nelle vicinanze pur con una serie di restrizioni
per mezzi con specifiche caratteristiche. Tanto alla luce di una deroga
concessa al fine di rispondere a specifiche richieste arrivate, senza però in
alcun modo derogare alle norme, ma semplicemente adeguandole.
Il ponte interessato da criticità
è solo uno, ed è quello ubicato al km 2+600 e oggetto di interdizione al
transito – si precisa dall’area tecnica della Provincia -. La parte della
strada attraversata è invece sicura, pur con una limitazione introdotta
attraverso il restringimento della carreggiata, che impedisce a mezzi più
grandi di poter transitare. Pertanto, con l’ordinanza emessa lo scorso 16
novembre, si autorizza il transito ai mezzi specifici, tra cui autolinee
interessate che impieghino minibus, ma solo fino al km 2+700, dove poi gli
stessi mezzi dovranno prendere lo svincolo di accesso alla centrale del Gas di
Pisticci, evitando così di attraversare il ponte interessato da criticità. In
tal senso, la Polizia Provinciale sarà impegnata in un costante servizio di vigilanza
e controllo. Si ritiene opportuno, per evitare allarmismi ingiustificati,
aprire preventivamente un confronto e accertare la veridicità di quanto si
contesta, tenendo presente che la Provincia resta sempre a disposizione di
tutti i cittadini”.
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