martedì 18 dicembre 2018

Total contro la Regione su Tempa Rossa.



“Siamo ancora in attesa delle autorizzazioni regionali per Tempa Rossa. Questo ritardo priva l’investitore del giusto profitto, le imprese dei contratti di appalto, i giovani dei posti di lavoro e la Regione Basilicata di circa 100 milioni di euro”. E’ stata una vera e propria “bacchettata” quella che il country chair e amministratore delegato di Total, François Rafin, ha voluto dare venerdì mattina a via Anzio, nel corso dell’inaugurazione della nuova sede operativa della multinazionale francese a Taranto. 
Un messaggio chiaro e diretto, che Rafin ha dapprima introdotto parlando del progetto Tempa Rossa, definito “strategico per l’Italia, come deciso dal Governo italiano. In Basilicata – ha aggiunto l’ad di Total – il progetto strategico è pronto a produrre il petrolio da fine agosto. Tutte le prescrizioni, anche ambientali, sono totalmente rispettate ma aspettiamo tuttora dalle autorizzazioni che devono ancora essere rilasciate dalle autorità regionali”. Insomma, la multinazionale francese vorrebbe fare in fretta. E l’ad, che tra qualche giorno (dal 1° gennaio 2019) lascerà il suo posto a Carsten Sonne Schmidt, non ha fatto mistero di volere maggiore celerità nello sblocco della vertenza. 
“Questo ritardo delle autorizzazioni priva l’investitore del giusto ritorno dal suo investimento, i cittadini di posti di lavoro e le imprese di contratti di appalto. Questo ritardo priva la stessa Regione Basilicata di 100 milioni di euro all’anno di royalties a regime, così come a regime priva lo Stato italiano di altri 100 milioni di euro all’anno di imposte sul reddito. Nell’attesa, i giovani continuano a migrare verso altre regioni e la popolazione del mezzogiorno continua a invecchiare e ad impoverirsi. I ritardi penalizzano tutti, bisogna sapervi mettere fine senza aspettare ulteriormente”. Parole chiare, dirette e senza alcuna possibilità di essere male interpretate. Morale della favola? La Regione deve fare presto e non perdere altro tempo.
Piero Miolla

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