PIERO MIOLLA
Presentare un progetto integrato su Basilicata, Calabria e Puglia da proporre al ministero delle Infrastrutture e a Trenitalia. Con questo obiettivo la riunione che si è svolta a Taranto per discutere dell’attivazione della cosiddetta ferrovia della Magna Grecia è stata aggiornata al 21 novembre. Al summit hanno partecipato gli assessori ai Trasporti di Basilicata, Calabria e Puglia, rispettivamente Nicola Benedetto, Roberto
Musmanno e Antonio Nunziante, presenti anche i deputati Cosimo Latronico (Direzione Italia) e Ludovico vico
del Partito Democratico. Al termine l'on. Latronico ha dichiarato: “Le tre Regioni hanno condiviso l’importanza
del progetto di mobilità ferroviaria che arricchirebbe i servizi trasportistici
nel comprensorio jonico e servirebbe a razionalizzare i servizi esistenti. L’offerta
vuole anche potenziare un comprensorio che ha grandi potenzialità nel campo
turistico ed è sempre più metà di flussi provenienti da tutto il mondo. La
ferrovia oltre ad offrire un servizio di trasporto ad un bacino di 500mila
persone stabilmente insediate nel comprensorio jonico delle tre regioni,
rapprenderebbe un attrattore di prima grandezza muovendosi nelle aree
archeologiche della Magna Grecia”. Vico, invece, ha spiegato che “l’obiettivo è
attivare 8 coppie di treni al fine di realizzare un servizio su scala
interregionale che metta in connessione, con fermate in tutte le stazioni, le
comunità dell’arco jonico appulo-lucano-calabresi. Alla richiesta di operare in
questa direzione, Trenitalia ha dato il suo assenso formulando una proposta di
potenziamento elaborata sulla base del nuovo regolamento comunitario 1370, che
non prevedrebbe un rimborso forfettario delle spese, ma terrebbe conto
esclusivamente dei costi effettivi”.
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