“L’unica sezione primavera autorizzata al servizio 8-16 a Marconia è quella di
Giocando Insieme: se ce ne dovessero essere altre, sarebbero non autorizzate”.
A sostenerlo è Filomena Briamonte, legale rappresentante della società cooperativa
sociale “Giocando Insieme”, che ha denunciato la situazione presente nella
popolosa cittadina jonica, facendo riferimento al manuale per l’autorizzazione
dei servizi e delle strutture pubbliche e private che svolgono attività
socio-assistenziali e socio-educative della Regione Basilicata, “normativa
regionale che ha aggiornato il settore”, ha spiegato Briamonte, che punta il
dito nei confronti di due realtà locali, ree, a suo giudizio, di “svolgere
attività di asilo senza avere le prescritte autorizzazioni. Chiedo che il
sindaco di Pisticci disponga la chiusura immediata di queste strutture che
esercitano senza essere autorizzate”. La denuncia nasce da un accesso agli atti
effettuato presso l’ufficio competente del Comune di Pisticci, dal quale si evince
che “una delle due strutture ha visto notificarsi con esito negativo il
procedimento relativo alla Scia (Segnalazione certificata di inizio attività)
da parte dell’ufficio Suap del Comune di Pisticci, mentre l’altra non ha ancora
ottenuto il necessario parere dell’Asm: essendo decorsi i 30 giorni prescritti
dalla legge, credo che il Suap debba chiudere con esito negativo anche questa
procedura relativa alla Scia. Mi chiedo come possano, queste due strutture,
continuare ad esercitare un’attività che, peraltro, concerne i bambini. Mi
chiedo, soprattutto, perché il sindaco di Pisticci, al quale abbiamo esposto la
questione e che, proprio per questo, la conosce molto bene, non abbia ancora
predisposto gli atti per la chiusura delle stesse”. Briamonte, che a Marconia
esercita l’attività di sezione primavera, ha presentato esposti a Guardia di
Finanza e Procura dei Minori. “Dall’esame della documentazione ricevuta dal
Comune sia l’associazione l’Isola Felice che la coop A Piccoli Passi non hanno
l’autorizzazione al funzionamento. Alla prima, invitata ad integrare la Scia
con altra documentazione, si faceva divieto di proseguire l’attività avviata:
successivamente il Comune ha comunicato l’esito negativo della procedura. Per
la seconda, invece, la documentazione è in attesa di essere esaminata
dall’Asm”. Ad entrambe le strutture citate abbiamo invano tentato di concedere
il diritto di replica: nessuna, però, ha ritenuto di doverlo esercitare.
Piero Miolla
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