Il “tuttappostismo” emigra a Roma
ed entra anche nella querelle relativa alla situazione, presente e futura,
delle ferrovie lucane. Il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto del
Basso de Caro, infatti, in risposta all’interrogazione presentata dall’on.
Cosimo Latronico sullo stato dell’asse ferroviario di Basilicata ha, di fatto,
applicato il principio del “tutto a posto”, fornendo risposte tranquillizzanti
su un settore che, invece, quotidianamente rivela problemi pesanti. L’esponente
del Governo, in relazione alla qualità del servizio ferroviario in Basilicata,
ha riferito che, secondo Trenitalia, “il materiale rotabile impiegato viene
sottoposto ad operazioni di manutenzione programmata; parte dei collegamenti
ferroviari regionali viene effettuata con materiale rotabile di recente
costruzione o ristrutturazione”, tanto che la flotta comprende convogli
“Minuetto, Swing e vetture a piano ribassato ristrutturate” e, udite udite,
“nel 2016 è stata completata la sostituzione del materiale rotabile utilizzato
per gli Intercity che servono la Basilicata che, attualmente, vengono
effettuati con carrozze del tipo Frecciabianca”. Peccato che accumulino anche 4
ore di ritardo e, in taluni tratti, non riescano a superare lievi pendenze.
Inoltre, “per i prossimi anni sono previsti oltre 300 mln di euro per il
restyling del parco rotabili e adeguamenti tecnologici; c’è una notevole
riduzione dell’età media del parco Intercity. Quanto ai servizi a carattere
regionale, l’offerta attuale è stabilita dalla Regione Basilicata, mentre
Trenitalia evidenzia che da giugno 2016 è attivo il nuovo servizio integrato
di bus Freccialink, con 4 corse al giorno che collegano Matera e Potenza con
Salerno. Da dicembre 2016 è stato attivato il prolungamento su Potenza/Taranto
di una coppia di treni Frecciarossa Milano-Salerno e viceversa. Inoltre il
Governo sta lavorando al potenziamento delle interconnessioni”, tanto che è
stato ricordato il finanziamento della Ferrandina-Matera La Martella, “con lavori
per oltre 200 milioni che consentiranno di collegare per la prima volta Matera
alla rete ferroviaria nazionale, oltre al restyling della locale stazione.
Anche sulle ferrovie Appulo-Lucane ci sono cantieri aperti per oltre 15
chilometri; si stanno raddoppiando altre tratte e procedendo all’ammodernamento
della Foggia-Potenza”. Immediata la replica di Cosimo Latronico, che si è detto
“deluso dalla risposta perché il Sottosegretario conferma, di fatto, che per i
prossimi 10 anni sulle infrastrutture delle ferrovie lucane non ci sono
investimenti. Come si può parlare della Matera-Ferrandina, che peraltro non
sarà pronta prima del 2022, se poi i treni a Ferrandina neanche riescono ad
arrivarci perché slittano quando piove? E’ dalle infrastrutture che
bisognerebbe partire per poi arrivare al materiale che, nonostante le notizia
fornite dal sottosegretario, risulta vetusto e maltenuto specie in merito agli
Intercity. Infine, non mi pare che sia previsto alcunché sulla Taranto-Potenza-Salerno,
la dorsale che attraversa la Basilicata”.
Piero Miolla
Nessun commento:
Posta un commento