mercoledì 6 dicembre 2017

Le ferrovie lucane? Tuttapost!


Il “tuttappostismo” emigra a Roma ed entra anche nella querelle relativa alla situazione, presente e futura, delle ferrovie lucane. Il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto del Basso de Caro, infatti, in risposta all’interrogazione presentata dall’on. Cosimo Latronico sullo stato dell’asse ferroviario di Basilicata ha, di fatto, applicato il principio del “tutto a posto”, fornendo risposte tranquillizzanti su un settore che, invece, quotidianamente rivela problemi pesanti. L’esponente del Governo, in relazione alla qualità del servizio ferroviario in Basilicata, ha riferito che, secondo Trenitalia, “il materiale rotabile impiegato viene sottoposto ad operazioni di manutenzione programmata; parte dei collegamenti ferroviari regionali viene effettuata con materiale rotabile di recente costruzione o ristrutturazione”, tanto che la flotta comprende convogli “Minuetto, Swing e vetture a piano ribassato ristrutturate” e, udite udite, “nel 2016 è stata completata la sostituzione del materiale rotabile utilizzato per gli Intercity che servono la Basilicata che, attualmente, vengono effettuati con carrozze del tipo Frecciabianca”. Peccato che accumulino anche 4 ore di ritardo e, in taluni tratti, non riescano a superare lievi pendenze. Inoltre, “per i prossimi anni sono previsti oltre 300 mln di euro per il restyling del parco rotabili e adeguamenti tecnologici; c’è una notevole riduzione dell’età media del parco Intercity. Quanto ai servizi a carattere regionale, l’offerta attuale è stabilita dalla Regione Basilicata, mentre Trenitalia evidenzia che da giugno 2016 è attivo il nuovo servizio integrato di bus Freccialink, con 4 corse al giorno che collegano Matera e Potenza con Salerno. Da dicembre 2016 è stato attivato il prolungamento su Potenza/Taranto di una coppia di treni Frecciarossa Milano-Salerno e viceversa. Inoltre il Governo sta lavorando al potenziamento delle interconnessioni”, tanto che è stato ricordato il finanziamento della Ferrandina-Matera La Martella, “con lavori per oltre 200 milioni che consentiranno di collegare per la prima volta Matera alla rete ferroviaria nazionale, oltre al restyling della locale stazione. Anche sulle ferrovie Appulo-Lucane ci sono cantieri aperti per oltre 15 chilometri; si stanno raddoppiando altre tratte e procedendo all’ammodernamento della Foggia-Potenza”. Immediata la replica di Cosimo Latronico, che si è detto “deluso dalla risposta perché il Sottosegretario conferma, di fatto, che per i prossimi 10 anni sulle infrastrutture delle ferrovie lucane non ci sono investimenti. Come si può parlare della Matera-Ferrandina, che peraltro non sarà pronta prima del 2022, se poi i treni a Ferrandina neanche riescono ad arrivarci perché slittano quando piove? E’ dalle infrastrutture che bisognerebbe partire per poi arrivare al materiale che, nonostante le notizia fornite dal sottosegretario, risulta vetusto e maltenuto specie in merito agli Intercity. Infine, non mi pare che sia previsto alcunché sulla Taranto-Potenza-Salerno, la dorsale che attraversa la Basilicata”.
Piero Miolla 

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