venerdì 2 febbraio 2018

Al via il 4 febbraio il Carnevale Montese.


Quasi sessanta anni e non sentirli. 
Si accendono i riflettori sulla cinquantanovesima edizione del Carnevale Montese, che tra il 4, l’11 e il 13 febbraio celebrerà le sue giornate fatte di colore, ironia graffiante e sapori tradizionali. Il programma dell’edizione 2018 è stato appena definito e, come oramai consuetudine e tradizione, presenta appuntamenti di rilievo. 
“Un grandissimo evento che dà lustro alla nostra città”, ha commentato il vice sindaco Rocco Oliva, vero deus ex machina della manifestazione visto che è stato particolarmente impegnato per garantire la buona riuscita della manifestazione. “Anche quest’anno – ha spiegato Oliva - sono state confermate tre date ed importanti ospiti che attireranno a Montescaglioso numerosi ospiti dai paesi limitrofi”. 
La data iniziale è fissata per domenica 4 febbraio, quando è in programma la sfilata dei carri allegorici e lo spettacolo finale, previsto per le 22 con alcuni dj locali a fare da intrattenitori. 
Il secondo appuntamento, invece, è fissato per domenica 11 febbraio, quando, alla mattina, ci saranno spettacoli vari ed intrattenimento per i più piccini, mentre dal pomeriggio si dipanerà la sfilata e, a seguire, lo spettacolo con Paolo Noise dello Zoo di Radio 105. 
Nella giornata conclusiva, di sicuro la più attesa, quella di martedì 13 febbraio, centinaia di partecipanti sin dalle prime ore della giornata daranno vita al Carnevalone Tradizionale che, “da quest’anno, grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e Pro Loco, è entrato nel circuito denominato rete dei carnevali lucani e maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale. Il circuito – è sempre Oliva a parlare – è costituito dagli 8 carnevali storici lucani, riconosciuti dalla Regione come patrimonio immateriale, ovvero: Montescaglioso, Teana, Satriano, Tricarico, Cirigliano, Aliano, San Mauro Forte e Lavello”. Nel pomeriggio del “martedì grasso”, infine, è in programma anche la parata dei carri allegorici e il gran finale in piazza Roma, con Marvin & Andrea Prezioso in consolle. 
Insomma, tre giornate per festeggiare insieme e, soprattutto, per dare vita ad una tradizione che, da queste parti, non è mai stata così seria e sentita. Quello di Montescaglioso è uno dei carnevali più noti e antichi organizzati in regione e ha una doppia anima: tra i personaggi tipici, infatti, si distinguono il Carnevalone, sua moglie la Quaremma, la quale porta in braccio un pupazzo in fasce, Carnevalicchio, vestito di bianco in contrapposizione alla madre e simbolo del nuovo, e “U’ Fus'”, personificazione della “Parca romana”, figura mitologica che soprassiede al destino dell’uomo. 
Gli abiti dei figuranti sono realizzati con carta, cartoni, stoffe di vestiti non più utilizzati per un carnevale povero, quindi, che ricicla tutto. Una manifestazione nata dalla cultura dei massari e dei braccianti, che prevede che lungo le strade del paese le maschere, da un lato si riconoscano per i colori e la sfrontatezza e, dall’altro, si caratterizzino per il tendere la mano ed esigere anche la più piccola moneta. 
Piero Miolla 

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