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lunedì 10 settembre 2018

"Verificate lo stato del parcheggio multipiano e di altre infrastrutture". L'appello di un cittadino di Pisticci.

Ferri ossidati e calcinacci venuti via a causa delle infiltrazioni d’acqua, retaggio delle grandi piogge. Sarebbe questa la situazione in cui verserebbe il parcheggio multipiano di via Fronte Palmieri, a Pisticci. Almeno a giudizio dell’ex presidente della Pro Loco, Pasquale Sisto. Il quale, munito di adeguata documentazione fotografica, ci ha segnalato la situazione dell’importante infrastruttura, probabilmente anche sulla scia di quanto accaduto a Genova, con il crollo del Ponte Morandi, e sulla scorta di quell’ondata di panico (molto spesso giustificata), che in tutta Italia ha portato a segnalazioni e, purtroppo solo in pochi casi, ai dovuti controlli. 
Sisto ha invitato “l’Amministrazione comunale di Pisticci a predisporre le opportune e necessarie verifiche”, andando però oltre: l’ex numero uno della Pro Loco, infatti, ha chiamato il sindaco Viviana Verri e la sua Giunta a verificare anche lo stato delle altre “infrastrutture del territorio e non solo, come detto, del parcheggio multipiano che è di proprietà del Comune pur essendo stato dato in gestione. Mi riferisco anche alla galleria San Rocco”. Sisto, infatti, ha ricordato che l’importantissimo tunnel che congiunge l’abitato di Pisticci alla statale 407 “Basentana” e, dunque, al resto della Basilicata sul fronte del fiume Basento, sconterebbe soprattutto problemi di “illuminazione, ormai ridotta al lumicino e con molte zone d’ombra. Le quali – ha sottolineato Sisto - possono essere causa di incidenti stradali”. 
Ma non è tutto, perché, sempre a giudizio dell’ex presidente della Pro Loco, “nella galleria c’è anche acqua che gocciola”, contribuendo, così, a rendere meno sicura la percorribilità della galleria, oltre a minare (almeno in pura teoria), la sua stabilità. A tal proposito, e dando corso ad un vero e proprio monitoraggio delle infrastrutture che interessano Pisticci centro, Sisto ha anche invitato Palazzo Giannantonio a sollecitare “in modo minaccioso la Provincia di Matera, affinché provveda al ripristino della vecchia provinciale, la Pisticci-Pozzitello”, arteria tutt’ora chiusa al traffico con ordinanza del presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, “e all’abbassamento della Pisticci-San Leonardo. Chi ha tempo non aspetti tempo” ha concluso Sisto, di fatto ricordando alle istituzioni che il motto prevenire è meglio che curare sembra fatto apposta per il settore delle infrastrutture. 
Piero Miolla

sabato 8 settembre 2018

Commozione e partecipazione per la prima messa celebrata da don Leonardo Sisto.



Il giorno tanto atteso è arrivato. Leonardo Sisto, ora don Leonardo, dopo la ordinazione sacerdotale dello scorso giovedì nella chiesa di San Francesco, a Matera, insieme a tre altri diaconi della provincia, venerdì sera ha celebrato la sua prima messa nella chiesa della Parrocchia di Sant’Antonio, a Pisticci.
Una grande giornata di festa per la comunità cattolica locale, che ha reso omaggio in massa. L’evento che ha registrato la presenza, oltre che del parroco don Michele Leone, a cui è toccato il compito della recita della omelia di ordinazione, anche di don Rocco Rosano, don Leonardo Selvaggi, don Giuseppe Ditolve, padre Giovanni Danesin, padre Lorenzo Marcucci, don Franco Laviola, don Antonio Sisto, don Antonio Lopatriello e del futuro diacono Mattia Albano.
Importante presenza della Curia vescovile, rappresentata da don Vittorio Martinelli, vicario giudiziale, don Egidio Casarola, responsabile del Cerimoniale Arcivescovile, don Cosimo Papapietro, in rappresentanza dei canonici della cattedrale materana, e don Nino Martino. Nell’omelia di don Leone tutta la soddisfazione del clero e della comunità pisticcese per questo evento di grande spiritualità. “Una grande gioia per questo dono che viene dall’alto”, ha sottolineato soffermandosi in particolare poi su tre concetti: il sacerdote costituito come uomo impegnato nel rendere gloria a Dio; il sacerdote uomo impegnato nella edificazione del Regno di Dio e il sacerdote impegnato nella chiesa del popolo di Dio.
Da parte sua, don Leonardo, che è anche il segretario particolare del vescovo, monsignor Giuseppe Caiazzo, visibilmente commosso, ma composto, dopo aver ricordato i passi importanti che hanno dato una svolta alla sua vita di credente e di chiamato, ha ringraziato i presenti, i superiori del seminario, indirizzando un pensiero particolare ai sacerdoti, ai fedeli e alla mamma Maria, il papà Luigi e il fratello Domenico e a don Leone che lo ha sempre sostenuto. Una lunga ovazione al termine della messa seguito da un momento di festa e allegria nella casa parrocchiale.
Michele Selvaggi

martedì 12 dicembre 2017

Vela, il record di Rocco Sisto.


Undici vittorie consecutive. Le ha messe insieme Rocco Sisto, lo skipper di Karma Delta Salotti, la barca armata da Michele Paulangelo e tesserata per Basilicata Vela del presidente Filippo Vena, che vince ininterrottamente dall’edizione scorsa del campionato invernale di vela del mar Jonio, trofeo Megale Hellas. Dopo aver primeggiato in tutte e 8 le regate della scorsa edizione, infatti, Sisto si è affermato insieme al suo equipaggio anche nelle prime 3 regate dell’edizione 2017-18 della competizione che si disputa nello specchio d’acqua antistante il Porto degli Argonauti, a Marina di Pisticci. Nell’ultima tappa, Karma, guidata da Sisto che si avvale dello zoccolo duro dell’equipaggio dello scorso anno, composto da Mario Zaetta di Bari e Luigi Formoso di Taranto, vice campioni del Mondo e campioni d’Italia, ha vinto per la prima volta in tempo compensato. In pratica, se il traguardo è stato tagliato per primo da  Anlù, dell’armatore Antonio Ammendola, con il tempo compensato calcolato dalla Fiv (Federazione italiana vela), necessario in considerazione del fatto che le barche che partecipano al Megale Hellas non hanno tutte le stesse caratteristiche, la classifica si è capovolta dando il primato a Karma Delta Salotti. “Per la prima volta abbiamo vinto in tempo compensato – ha spiegato Sisto – mentre le altre 10 vittorie conquistate le abbiamo ottenute anche arrivando materialmente primi al traguardo. E’ un risultato importantissimo, tenuto conto che ci sono imbarcazioni molto più veloci della nostra e che, dunque, sarebbero in grado di precederci anche di molto. E’ evidente che se non ci riescono è merito dell’equipaggio che ha una marcia in più”. Sisto, che con il nuovo record ha superato se stesso (il vecchio primato, infatti, era di 4 vittorie consecutive, fissato sempre da lui), ovviamente non intende fermarsi: con 5 regate ancora da disputare in questa edizione, lo skipper pisticcese punta ad ottenere il meglio da sé, dal suo equipaggio e dalla barca. Per vincere nuovamente il torneo (sarebbe la quarta volta) e migliorare ulteriormente il suo record.