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sabato 15 dicembre 2018

Benemerenze Coni: premiati anche sgli Special Olympics Basilicata



Si sono concluse le cerimonie di premiazione, tenutesi rispettivamente a Potenza e a Matera, della “Festa dello Sport” con la consegna dei premi assegnati dal Coni locale, diretto da Leopoldo Desiderio, ai campioni del territorio e delle benemerenze assegnate dal Comitato Olimpico per l’anno 2018. Le Onorificenze Sportive sono riconoscimenti conferiti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano allo scopo di premiare atleti, dirigenti, tecnici, e società che, per l’attività svolta abbiano dato lustro allo Sport Italiano e che durante tutto l’anno si sono prodigati e impegnati per dare valore allo sport.
“Una cerimonia – ha sottolineato il presidente del Comitato olimpico regionale Leopoldo Desiderio – in cui non si sono consegnate solo le benemerenze annuali Coni, ma si sono celebrate le eccellenze del nostro territorio, inclusi i giovani campioni di domani”. Tanti gli sport e tante le discipline, bella rappresentativa anche nel mondo delle disabilità sia fisiche che intellettive. Premiato lo Special Olympics con tecnici dirigenti e atleti. Premiata la dirigente scolastica Giovanna Gallo in qualità di dirigente Special Olympics “è singolare ricevere un premio quando in realtà dovrei essere io a porgere un riconoscimento a Special Olympics per le opportunità meravigliose che mi ha fornito come persona e che ha offerto a tutta la comunità scolastica dell'Istituto Comprensivo Leonardo Sinisgalli”, – ci dice la dirigente -  “sono infinite, infatti, le ricadute didattiche dei percorsi formativi e sportivi che vengono offerti agli alunni che entrano nel circuito di Special Olympics e che riescono così a guardare il mondo con occhi nuovi e un rinnovato sentire”.
Grande soddisfazione per il direttore regionale di Special Olympics Basilicata, Filippo Orlando “lo sport per persone con disabilità entra a pieno titolo nei luoghi istituzionali e ufficiali dello sport. Riconoscimenti alle abilità e alla bellezza delle differenze, bisogna continuare cosi affinché il messaggio dell’inclusione passi”. Premiati gli atleti Marianna Cetrone per l’atletica e Martina Resta per il nuoto, i tecnici Sandro Manieri per il calcio e Giovanni Lentini per la pallacanestro, il dirigente Roberto Preite che, emozionato dell’onorificenza, si ritiene soddisfatto nell’essersi dedicato e aver potuto mettere la sua tenacia al servizio dei più deboli.
Rosa Centrone

lunedì 3 dicembre 2018

Anche a Venosa lo Special Olympics European Basketball Week 2018



È in corso, in tutta Italia e in tutta Europa, la Special Olympics European Basketball Week 2018, una settimana dedicata alla pallacanestro che riunisce in squadre miste atleti con e senza disabilità intellettive sotto il segno dell'inclusione. Dopo la tappa di Potenza organizzata dal Team Sinisgalli anche Venosa è scesa in campo, presso la palestra dell'Istituto "Ernesto Battaglini", per un incontro di basket che ha visto impegnati insieme gli alunni dei teams dell’I.I.S.S. “Battaglini”, dell’I.S.S.S. “Quinto Orazio Flacco” e dei “Padri Trinitari” di Venosa. Sostenuta da FIBA Europa e Euroleague Basketball, la Special Olympics European Basketball Week è giunta alla 15° edizione coinvolgendo 19.000 partecipanti in 35 paesi. Atleti con e senza disabilità intellettive, giocatori con tutti i livelli di capacità sono protagonisti di partite ed incontri a livello locale, regionale e nazionale per un totale di oltre 250 eventi d’inclusione sotto il canestro.
Il Focus di quest’anno ruota attorno al Basket Unificato 3×3 ed al Mini-Basket (under 14 anni) “Giocare e crescere insieme” mentre il 3 dicembre siglerà la chiusura della settimana europea della pallacanestro celebrando la giornata internazionale delle persone con disabilità. Filippo Orlando, direttore regionale dello Special Olympics Basilicata ci dice che “la Special Olympics European Basketball Week nasce con l’obiettivo di coinvolgere il mondo della scuola allo Sport Unificato attraverso la formazione di team composti da alunni con e senza disabilità intellettive. Perché giocare insieme, nella stessa squadra, permette di valorizzare il rispetto di ogni abilità rovesciando stereotipi e pregiudizi”. “Questi incontri si sono chiusi con la vittoria dell’inclusione”, entusiasta il dirigente del Battaglini Claudio Martino “del Fair Play sul mero risultato sportivo, della valorizzazione delle differenze sull’omologazione”. Gli atleti Special Olympics hanno fatto il loro ingresso in campo con lo striscione #PlayUnified in apertura degli incontri per sottolineare lo spirito di comunione e di amicizia.
“Oggi si è valicato il momento sportivo per abbracciare una causa culturale importante” motiva Mimma Carlomagno, dirigente scolastico del “Quinto Orazio Flacco”. “Il valore dello sport è uno strumento in grado di unire le persone, con e senza disabilità intellettiva. Ogni occasione o evento evidenziano come le abilità messe in campo dai nostri atleti possono essere la giusta prospettiva nel vedere il mondo con gli occhi dell’inclusione” ne è convinto Vito Campanale, direttore del centro di riabilitazione dei Padri Trinitari. Schierati in formazioni miste, tutti gli atleti hanno dato, sotto la guida del Prof. Urbino Vincenzo, piena dimostrazione di quanto lo sport possa essere lo strumento ideale per abbattere stereotipi e preconcetti, ancora troppo spesso, legati alle persone con disabilità intellettive.
Rosa Centrone

venerdì 22 giugno 2018

Special Olympics, grande impresa di Emanuele Scattino.

 
Due podi che valgono come altrettante vittorie. Li ha conquistati ai recenti giochi internazionali riservati agli Special Olympics e disputati a Montecatini Terme, il 21enne Emanuele Scattino, tesserato per “La Coccinella”. Più nel dettaglio, Scattino, che durante il giorno lavora in una nota biscotteria di Marconia, ha ottenuto una medaglia argento nei Dorso e una di bronzo nello Stile Libero. Due vittorie solo sfiorate (l’oro nei Dorso è sfuggito per soli 30 centesimi di secondo) ma certamente meritate e che, soprattutto, valgono come affermazioni vere e proprie. 
Scattino non è nuovo a siffatte imprese: gareggia da tempo nel circuito Special Olympics, il programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva, ed ha riportato varie affermazioni sia in Basilicata che in altre regioni. E’ a tutti gli effetti un grande e significativo rappresentante di questa importante branca del nuoto, che pratica con entusiasmo e abnegazione. 
“Sono molto soddisfatto per questi risultati – ha commentato Scattino – anzi, sono gasato e felice. Mi fa piacere far parte di questa splendida società e di questo circuito: mi diverto molto e il nuoto, come lo sport in generale, mi piace tanto e mi impegna al massimo. Voglio ringraziare la mia istruttrice Gianna Gentile, sempre pronta a stimolarmi e a farmi dare il massimo, sia in allenamento che nel corso delle gare che andiamo a fare”. Scattino, dunque, intende fare sul serio e, anche per l’immediato futuro, punta la piscina come luogo sociale ed educativo. 
“Mi piace fare nuoto, come ho anticipato, e non vedo l’ora di cimentarmi in altre gare: cercherò di dare sempre il massimo per me stesso, la mia società e il mio paese”. Lo sport, dunque, conferma di poter essere un veicolo eccezionale per sentirsi responsabilizzati e protagonisti come non mai: Scattino, evidentemente, rappresenta la dimostrazione di come taluni ostacoli possano essere superati senza problemi e con il massimo entusiasmo. 
Piero Miolla