lunedì 12 marzo 2018

Atto vandalico ai danni del sindaco di Garaguso e di suo figlio.


Garaguso. Un gesto vandalico, un gesto goliardico oppure una vera e propria minaccia? E da parte di chi?
Non sono ancora chiari, al momento, il senso e le motivazioni di quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato a Garaguso, dove l’auto del sindaco della cittadina della collina Materana, Franco Auletta, e quella di suo figlio, Antonio, entrambi avvocati del Foro di Matera, sono state ritrovate imbrattate: sulle fiancate simboli fallici e altri scarabocchi probabilmente fatti con della vernice da parte di ignoti. 
“Questa mattina – ha scritto Antonio Auletta sulla sua pagina Facebook - io e la mia famiglia ci siamo svegliati così. La mia macchina e quella di mio padre, che è anche sindaco, sono state imbrattate questa notte dal vigliacco di turno, mentre era parcheggiate sotto casa. Un atto indescrivibile ed ingiustificato. Non è questa la democrazia, non è questo l’essere civili. A te che ti sei presa tanta briga – ha poi aggiunto Auletta, evidentemente rivolto all’ignoto autore del gesto - sappi che non sono questi i gesti che potranno mai fermare ed intimidire degli uomini e una famiglia onesta e dai valori sani”. 
Immediati e numerosi gli attestati di solidarietà giunti al primo cittadino, in primis da numerosi sindaci lucani, e al figlio, che ricopre anche la carica di segretario cittadino della sezione del Partito Democratico, da parte di amici, colleghi e semplici cittadini. Tutti colpiti da un gesto che, come anticipato, al momento è difficile da decifrare e collocare, anche se, pare, il sindaco Auletta nel corso degli anni avrebbe ricevuto più di qualche lettera anonima, ma semplice da condannare per la sua vigliaccheria. Su quanto accaduto indagano i carabinieri della locale Stazione dinanzi ai quali Auletta padre e figlio hanno sporto formale denuncia. Al sindaco Auletta e a suo figlio è pervenuta la soidarietà del presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, e, tra gli altri, del sindaco di Pisticci, Viviana Verri.
Piero Miolla

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