Seconda sconfitta
consecutiva per la squadra allenata da Pasquale Martinelli, battuta 2-1 dalla
Fides Scalera ad Atella. Ai biancazzurri non è bastata la rete realizzata al
minuto 25 della prima frazione da Domenico Grittani su calcio di punizione:
nella ripresa, infatti, i padroni di casa hanno dapprima pareggiato e poi
sorpassato il Montescaglioso, che non è più riuscito a recuperare il risultato.
“Direi che è una sconfitta meritata – ha commentato il tecnico dei biancazzurri
– perché loro hanno fatto più di noi. Soprattutto nella ripresa non siamo stati
in grado di proporre il nostro gioco, abbiamo sofferto tanto soprattutto sulle
palle inattive e ci siamo difesi troppo bassi”. Morale della favola? “E’
evidente che non sono soddisfatto, tanto della prestazione quanto del
risultato. Ripeto, la squadra avversaria ha mostrato maggiore determinazione,
ed infatti loro l’hanno messa molto sul piano fisico, e in più abbiamo
gareggiato su un campo dove era difficile giocare a calcio. Ma non ci sono
alibi: abbiamo perso e meritato di perdere. Ci può stare senza che tutto questo
ci debba allarmare più di tanto”.
La seconda sconfitta di fila, dunque, non
preoccupa Martinelli. Il quale non vuol sentire parlare di squadra ormai
“seduta” dopo aver centrato da tempo la salvezza e con la prospettiva dei
playoff sempre più nebulosa, sia per l’attuale posizione di classifica che,
soprattutto, per il distacco dalle primissime che è rilevante.
“Non credo
assolutamente al rischio che i ragazzi si stiano cullando sugli allori e
abbiano mollato mentalmente. Sono certo che non sia così in quanto li conosco
benissimo: so cosa danno durante la settimana e anche cosa possono dare, ma
sono assolutamente certo che quel tipo di rischio non c’è. Dobbiamo semplicemente
ripartire con serenità e determinazione, senza eccessivi patemi d’animo,
pressioni o depressioni. Siamo una squadra giovane che ha fatto un campionato
straordinario e vogliamo chiudere in bellezza questa splendida stagione”.
Piero Miolla
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