Il
Partito democratico della Basilicata fa proprie le dichiarazioni del presidente
della Giunta regionale lucana, Marcello Pittella, rispetto al decreto per la
Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di
superficie, che dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana così come
annunciato dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda. Con piena
convinzione, e non senza un sentimento di orgoglio per la nettezza espressa, il
Pd condivide in pieno le parole del presidente Pittella e ribadisce
l’irremovibilità dell’indisponibilità della Basilicata a un eventuale deposito
di scorie in territorio lucano. Siamo consapevoli che non c’è nulla di
ufficiale e che la lista dei potenziali siti ritenuti idonei per aspetti
tecnici è ben lontana da essere un punto di arrivo nella scelta del deposito
unico delle scorie nucleari in Italia perché non è vincolante; la decisione
spetterà a chi governerà il Paese nei prossimi mesi. Tuttavia sono ancora vivi nella memoria dei
lucani lo spettro e l’angoscia suscitati dalla scelta del governo Berlusconi
nel 2013 di individuare in Scanzano il luogo ideale dove deporre tutte le
scorie. La Basilicata allora si unì in un unico no contro quell’azione. E siamo
pronti, qualora la ferità dovesse essere riaperta dopo 15 anni, a combattere
con le armi della politica e della mobilitazione popolare per scongiurare
quello che sarebbe un colpo tremendo per l’intera comunità lucana. La nostra
Regione, in termini di responsabilità nazionale, fa già tanto nel campo delle
estrazioni petrolifere. Siamo la Regione che offre il maggior contributo in
termini di autosufficienza energetica. Un tema che non va sottaciuto e non va
dimenticato. Per questo respingiamo qualsiasi altra ipotesi in cui la
Basilicata debba farsi carico anche delle tematiche legate al nucleare. In caso
contrario, e lo diciamo con la massima chiarezza, siamo pronti come ha già
dichiarato il governatore Pittella a scendere in campo per dare vita a una
seconda Scanzano.
Mario Polese
segretario regionale Partito democratico della
Basilicata
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