“Era un esame di maturità perché,
dopo la vittoria sulla capolista, andare a giocare contro un quintetto che non
ha nulla da invidiare alla capolista, poteva anche legittimare un piccolo calo
di tensione. Così non è stato e mi fa piacere”.
E’ soddisfatto per la vittoria
della sua squadra a Rossano Calabro, coach Fausto Scarpitti. Lo è nonostante
nel frattempo il Cefalù abbia battuto 4-2 in casa il Cataforio, riportandosi a
più 6 quando mancano 2 giornate al termine della stagione regolare. In pratica,
alla ripresa del torneo se i siciliani dovessero pareggiare o vincere,
sarebbero certi del primo posto anche dal punto di vista della matematica.
“Era
una partita difficile – ha aggiunto Scarpitti tornando al match di Rossano -
anche se, potenzialmente, il secondo posto comunque non sarebbe stato messo in
discussione. Piuttosto, questa partita era un vero e proprio esame di maturità:
abbiamo affrontato una squadra molto forte, al livello del Cefalù, e su un
parquet molto più grande del nostro. Quindi, non essendo abituati a quella
ampiezza, avremmo potuto anche avere qualche problema. Inoltre, ci mancava pure
Fernando Calderolli. Invece, dopo i primi 10 minuti di ambientamento, la
squadra ha iniziato a girare ed ha vinto. Io sono soddisfatto ed orgoglioso dei
ragazzi”.
In merito alle prospettive di vittoria del girone, Scarpitti non ha
usato giri di parole: “Noi dobbiamo continuare a lavorare in ottica playoff,
anche se dobbiamo sempre sperare che la capolista commetta qualche passo falso.
In serie A vogliamo arrivarci: pertanto, se il Cefalù dovesse avere un passo
falso, noi dovremo essere pronti ad approfittarne. In caso contrario, dovremo
cercare di centrare la A2 attraverso i playoff e, per questo, non bisogna avere
cali di tensione se vogliamo raggiungere l’obiettivo finale. Adesso rifiatiamo
due settimane e poi giocheremo le ultime due gare cercando di arrivare in forma
alla fase decisiva della stagione, qualunque essa sia”.
Piero Miolla
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