lunedì 19 marzo 2018

Giudice di Pace di Pisticci: il sindaco Verri smentisce ipotesi chiusura.


“La chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace è un’eventualità che non abbiamo neanche per un momento considerato”. Così il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, è intervenuta sulla questione del non perfetto funzionamento dell’avamposto giudiziario, sollevata dal coordinatore provinciale di Sinistra italiana, Giuseppe Miolla. 
“Venuti a conoscenza delle difficoltà dell’Ufficio – ha spiegato Verri - siamo intervenuti per risolvere definitivamente la situazione ed evitare soluzioni tampone che potessero alleviare solo momentaneamente le problematiche. Da quando, per effetto della riforma della geografia giudiziaria e delle normative conseguenti, sono stati soppressi diversi uffici giudiziari, tra cui la sezione distaccata di Pisticci del tribunale di Matera, l’Ufficio del Giudice di Pace è rimasto l’ultimo importante presidio di giustizia sul nostro territorio”. 
Il primo cittadino ha poi ricordato che, per effetto dell’assurda riforma voluta dall’allora ministro della Giustizia, Paola Severino, “da diversi anni, ormai, il Comune di Pisticci si fa carico della sua gestione con proprie risorse umane ed economiche ed anche questa Amministrazione non ha risparmiato il suo impegno costante per dotare l’ufficio di personale adeguato, sottraendolo non senza difficoltà alle altre funzioni comunali. Come tutti gli enti locali, viviamo una costante carenza di personale dovuta, in particolare, ai pensionamenti”. 
Proprio il pensionamento del cancelliere “ha determinato le difficoltà che l’ufficio sta vivendo in questi giorni, a causa dell’improvvisa assenza per malattia della dottoressa Pizziferri, nonostante il lavoro quotidianamente svolto con grande professionalità dagli assistenti giudiziari in servizio. Per ovviare a tale problema – ha aggiunto il sindaco - ci siamo immediatamente attivati per sostituire il funzionario in malattia e garantire la ripresa delle attività dell’Ufficio”. 
In che modo? “Dalla prossima settimana saranno garantiti gli adempimenti più urgenti e gradualmente l’Ufficio tornerà al normale funzionamento. Continueremo sempre a difendere e sostenere il Giudice di Pace, nonostante le difficoltà e l’assurdità di una riforma che demanda agli enti locali, sempre più depauperati di risorse finanziarie, persino quelle funzioni che spetterebbero al ministero della Giustizia”. Insomma, dovrebbe essere un’altra risorsa interna ad alleviare il problema segnalato dalla classe forense pisticcese e non solo.
Piero Miolla 

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