<<Il presidente del
Consiglio regionale Francesco Mollica deve rassegnare le dimissioni: quello che
ha compiuto è un gesto di estrema gravità>>.
A parlare è l’onorevole
Mirella Liuzzi, deputata del Movimento 5 Stelle, che dopo aver commentato
aspramente quanto documentato dalle telecamere nel corso di un Consiglio
regionale, ha confermato in toto il suo post pubblicato su Facebook, andando
anche oltre.
<<Quando un rappresentante delle istituzioni si lascia
andare a questi gesti – ha dichiarato Liuzzi – non merita di continuare ad
esserlo e, quindi, credo che non possa fare altro che rassegnare le dimissioni
e chiedere scusa ai lucani, senza tralasciare le scuse al consigliere che ha
sostituito votando al suo posto”. E, a proposito di Vincenzo Robortella, il consigliere
che sarebbe stato sostituito da Mollica, la parlamentare materana del Movimento
5 Stelle, ha precisato: <<Mi aspetto che anche lo stesso Robortella
chieda le dimissioni del presidente del Consiglio regionale: se fossi al suo
posto sarei il primo a chiederle perché quel comportamento tenuta si traduce
nel mancato rispetto per le istituzioni e per il ruolo che si ha: un presidente
del Consiglio non può fare una cosa del genere>>.
Liuzzi ha poi
ribadito:<<Ho guardato e riguardato il video e devo dire che non ci
credevo: in pratica è stato scoperto che il presidente del Consiglio regionale
della Basilicata Francesco Mollica, sotto gli occhi della telecamera e durante
la votazione per eleggere proprio il presidente del Consiglio regionale, ha
votato per ben due volte: lo ha fatto quando era il suo turno, ma anche per
conto del consigliere Robortella. Ma siamo impazziti>>, si è chiesta la
Liuzzi, che poi ha precisato: <<Certo, il suo gioco non incide sull’esito
delle votazioni, perché è stato di nuovo riconfermato, ma chi è nelle
istituzioni non si può permettere un comportamento del genere. Che
vergogna>>.
In attesa di capire se i pentastellati si renderanno
protagonisti di qualche iniziativa in Consiglio, sul punto Liuzzi ha
giustamente sottolineato che <<bisogna chiederlo ai due consiglieri del
M5S, Gianni Leggieri e Gianni Perrino>>, la stessa deputata pentastellata
ha concluso ribadendo: <<L’iniziativa di Mollica è tanto più grave e da
condannare perché, nonostante Mollica fosse stato rieletto, ha voluto barare
per avere un voto in più. Tutto questo, a mio giudizio, rende la vicenda ancora
più inquietante: quello che è accaduto non può assolutamente verificarsi in una
sede istituzionale>>.
Piero Miolla
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