giovedì 15 marzo 2018

Politica, Liuzzi (M5S): "No ad accordi in Regione con il Pd".


No ad accordi preelettorali con una parte del Pd, sì ad una lista con simbolo proprio e candidato presidente scelto online. E’ questa la posizione del M5S in vista delle elezioni regionali. Posizione riproposta in modo chiaro e netto da Mirella Liuzzi, appena rieletta alla Camera dopo la sua prima esperienza in Parlamento.  
On. Liuzzi, il M5S accetterebbe un accordo preelettorale con quella parte del Pd che sembrerebbe in disaccordo con il resto del partito? 
“No, perché noi ci presenteremo come sempre, cioè con il simbolo del Movimento 5 Stelle e una lista a supporto, il nostro programma e i nostri candidati consiglieri. Diciamo che l’ipotesi di fare un accordo preelettorale, soprattutto in Regione, è lontanissimo dalla realtà e dalla nostra forza politica. Anche perché in questi cinque anni in Consiglio regionale non abbiamo visto avvicinamenti o, comunque, l’adozione di nostre proposte da parte del Partito Democratico, se non quella relativa al referendum sulle trivellazioni, peraltro osteggiata da una parte del Pd. Solo in quel caso, infatti, siamo riusciti a trovare un intento comune nella presente consiliatura regionale”.  
Il vostro è un “no” netto e non trattabile?  
“Assolutamente sì, anche se devo rimarcare che adesso parlare di queste cose credo sia fuori da ogni logica: non ci sono neanche i programmi, figuriamoci se dobbiamo discettare di alleanze e di poltrone. Noi intendiamo la politica in modo diverso: è veramente più che prematuro parlare di questo, in un momento in cui sul tavolo non c’è ancora nulla”. 
Ne deriva, quindi, che non c’è neanche un nome o una rosa di nomi dalla quale scegliere il candidato governatore? Come si arriverà, nel vostro caso, alla designazione del candidato presidente? 
“Noi faremo come abbiamo fatto nelle precedenti occasioni: i nostri candidati saranno scelti tra i nostri attivisti, come ad esempio avvenuto recentemente anche per il Molise: lì, infatti, si vota a fine aprile e il candidato è stato individuato online tra una serie di nomi che rispondevano ai nostri requisiti e prerequisiti. Anche noi in Basilicata faremo una scelta seguendo questa procedura. Piuttosto, va capito quando ci saranno le elezioni”. 
Siete sempre additati come inesperti: per caso uno tra lei e Vito Petrocelli, cioè i due parlamentari rieletti e quindi esperti, potrebbe essere candidato? 
“No, perché le nostre regole ci impongono di non correre consecutivamente per due incarichi: questi giochetti li lasciamo agli altri partiti”. 
Visto il risultato delle politiche, non vi sentite favoriti per le prossime regionali?  
“No, perché sappiamo che le regionali seguono altre logiche. E’ chiaro che il M5S parte da un consenso strepitoso ottenuto alle politiche: credo che tanto dipenderà da noi anche in questo caso”. Temete di più il Pd o il centrodestra, che alle politiche ha tenuto? 
 “Io credo che dobbiamo guardarci da tutti perché non c’è da fidarsi di nessuno. Noi proporremo il nostro candidato presidente ed i candidati consiglieri e sfideremo tutti. Credo – ha concluso Liuzzi – che sarà anche interessante capire se Pittella si riproporrà”.
Piero Miolla 

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