venerdì 16 marzo 2018

Sfuma un prestigioso riconoscimento per Montalbano Jonico.

Niente “Chiodo d’Oro” per Montalbano Jonico: è sfumato infatti il prestigioso riconoscimento, la referenza scientifica assegnata alla sezione stratigrafica più chiara e leggibile rappresentativa di un determinato periodo geologico. Lo ha reso noto il sindaco, Piero Marrese, in una nota. 
“Da interlocuzione con i ricercatori dell’Università di Bari abbiamo appreso che la procedura di attribuzione del riconoscimento non si è terminata: si è conclusa, infatti, solo la prima fase. La sezione giapponese ha riportato 11 voti, contro i 2 di Montalbano Jonico e dell’altra sezione italiana, soddisfacendo la commissione scientifica per il criterio indicato come primario per l’attribuzione del Chiodo d’oro, l’inversione paleomagnetica Matuyama-Brunhes. Inversione rilevata a Montalbano con un nuovo metodo, messo a punto dai ricercatori francesi in collaborazione con quelli dell’Università di Bari, ma che in quanto tale deve ancora radicarsi nella comunità scientifica internazionale che, per prudenza, ha creduto al metodo classico nonostante abbia molti problemi di adeguatezza scientifica, come dimostrato da pubblicazioni internazionali. Problemi che italiani e francesi hanno messo in evidenza durante la discussione che ha preceduto la votazione”. 
Morale della favola? “Le due candidate italiane sono fuori dalla competizione, ma quella giapponese deve passare l’approvazione di altre due commissioni votanti che, prevedibilmente, non voteranno in opposizione al voto già espresso dalla prima commissione. Resta nella comunità scientifica internazionale un grandissimo interesse per la sezione di Montalbano Jonico che sarà oggetto di ulteriori studi. Abbiamo sempre detto che, a prescindere da questo riconoscimento scientifico, è nostro compito lavorare per far sì che questa nostra grande bellezza, vero museo a cielo aperto, possa rappresentare una reale opportunità per il territorio e per l’intera regione. Per questo, a breve, presenteremo un grosso investimento da realizzare nella nostra riserva e che è stato progettato dall’Apt, al quale si aggiunge l’intervento che a breve realizzerà la provincia di Matera per l’importo di 300mila euro. 
Non possiamo arrenderci, non possiamo darla vinta a chi vorrebbe solo che Montalbano faccia passi indietro. Continueremo, con tutte le associazioni e i cittadini, a lavorare per aumentare le opportunità del nostro territorio: Chiodo d’oro o meno, restano l’unicità e il prestigio dei nostri calanchi che continueremo a valorizzare e rendere il centro della nostra strategia turistica e culturale”
Piero Miolla
 
 

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