Futsal juniores: la Polisportiva di Andriulli tra campionato e finale di Coppa.

Sarà anche una rivincita per i piccoli gialloblù la finale di Coppa Italia juniores, che attende il quintetto di coach Tony Andriulli il 6 aprile al PalaCaruso di Grassano, avversario il Futsal Potenza. Proprio nell’ultimo match di campionato disputato in ordine di tempo, infatti, la Polisportiva è stata battuta dai potentini per 7-4 ed ha dovuto dire addio al sogno di vincere il girone, quasi sicuramente appannaggio dei rossoblù, ad un solo punto dalla meta. 

“Sul campo – ha spiegato Andriulli – credo che vedremo una bella partita tra due squadre equilibrate che giocano un futsal quasi simile. Serviranno testa cuore e grinta, come dico sempre io, ma soprattutto attenzione, concentrazione, cattiveria agonistica. E’ una finale secca in campo neutro, e credo che la voglia di vincere sia tanta da ambo le parti. Noi dobbiamo cercare di essere più bravi di loro, più furbi e, soprattutto, dobbiamo essere un gruppo unito fino alla fine, senza mollare niente fino al triplice fischio: così credo che riusciremo a tingere quella coppa di gialloblù”. 

Andriulli, però, è tornato anche sulla gara di campionato persa a Potenza. “Purtroppo abbiamo perso e posto fine alle ultime speranze di vincere il campionato, perché, anche se mancano ancora delle partite, il Potenza con la questa vittoria è volato a +6 da noi e dal Real Team. Avevamo alcune defezioni importanti e qualche problemino fisico, ma questo non è un alibi, anzi. Vedendo l’andamento della partita aumentano i rimpianti, perché, a mio modo di vedere, nonostante le tante defezioni abbiamo giocato un primo tempo alla pari. Nel secondo siamo entrati più decisi in campo e l’abbiamo riaperta ma il 4-1 ci ha tagliato letteralmente le gambe”. 

Morale della favola? “Sono amareggiato per questo finale di stagione: abbiamo avuto il calo proprio nel momento clou, ma non tutto è da buttare perché siamo riusciti a giocarci le nostre chance fino alla penultima giornata e siamo in finale di Coppa Italia, sulla quale si concentrano, adesso, tutti i nostri sforzi”. 

Piero Miolla