venerdì 20 aprile 2018

Gestione Circolo Tennis Pisticci: il Ct ricorre al Tar.


La delibera del Consiglio comunale di Pisticci del 30 novembre scorso, avente ad oggetto la concessione in gestione degli impianti del Circolo Tennis, va annullata. Lo ha chiesto il sodalizio presieduto da Pompea Lopatriello, che ha affidato all’avvocato Gianluca Mercorella l’impugnazione dell’atto dinanzi al Tar. 
La questione nasce dal fatto che l’Amministrazione comunale ha ritenuto “indispensabile procedere ad una nuova gara per l’affidamento e la gestione degli impianti”, anche se, per garantire l’apertura ed il funzionamento degli stessi, nelle more del bando, ha consentito di portare avanti gli stessi in regime di convenzione, ai medesimi patti e condizioni. La convenzione, secondo Palazzo Giannantonio, scadeva il 31 dicembre 2016, mentre per la difesa non è così. 
“L’Amministrazione comunale – si legge nel ricorso - ha creduto di poter attivare il procedimento di esternalizzazione per la gestione degli impianti sportivi nel quadriennio 2018-21, ritenendo erroneamente che, nel medesimo periodo, non fosse vigente alcun rapporto concessorio. La delibera consiliare in questione dispone nel senso di una prematura risoluzione di un rapporto convenzionale efficace e vigente”, che, secondo il Ct è quello del 1990, quando fi firmata la convenzione tra il Comune e il Ct, di durata triennale con rinnovo tacito. 
Detta convenzione, infatti, prevede all’articolo 9 che l’accordo cessi solo previa disdetta di una delle parti, entro 6 mesi dalla scadenza. Disdetta che, sempre secondo il Ct, non c’è mai stata. “L’Amministrazione – recita il ricorso - volendo determinare la cessazione del rapporto concessorio avrebbe potuto e dovuto o intervenire in via autoritativa, direttamente sul provvedimento concessorio mediante l’uso del potere di autotutela, oppure usare i poteri privatistici, così come previsti e disciplinati dal Codice Civile. La modalità utilizzata è quindi illegittima, in quanto viola i riferimenti normativi”. Ma non è tutto, perché “l’atto impugnato risulta adottato sulla base del presupposto errato per cui l’affidamento in questione è riconducibile all’ipotesi dell’affidamento di un servizio con rilevanza economica. Il servizio invece, non presenta alcuna rilevanza economica”. A conferma di ciò, “è significativo che la stessa convenzione vigente preveda un contributo economico a carico dell’ente concedente, quale ausilio per la copertura dei costi di gestione”. Contributo che, a quanto pare, da quest’anno è stato sospeso.  
Non solo l’annullamento della delibera del Consiglio Comunale del 30 novembre scorso. L’avvocato Gianluca Mercorella, per conto del Circolo Tennis, ha chiesto al Tar anche di “accertare e dichiarare il diritto della ricorrente, ai sensi della convenzione del 28 maggio 1990, stipulata con il Comune di Pisticci, alla gestione del complesso tennistico formato da due campi e relativi servizi, siti nel rione Croci fino a tutto il 31 dicembre del 2019”. Da ultimo, Mercorella ha ricordato che con contratto del 26 febbraio 2002, il Comune di Pisticci ha concesso in comodato al Ct un’aera di proprietà comunale, ricompresa nel contesto degli impianti tennistici già affidati in concessione, per la realizzazione di una piscina, posta in essere integralmente a spese del comodatario. 
Piero Miolla
 

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