giovedì 5 aprile 2018

Il Capodanno Rai? Si faccia nel Metapontino.


Ricaduta turistica; rotazione Matera-Potenza; questioni logistiche favorevoli; facile raggiungibilità da Taranto e dalla Calabria; risorse territoriali e possibilità di proporre pacchetti turistici e culturali; elemento simbolico: dopo Scanzano Jonico, Metapontino simbolo di unità regionale.  
Sono i punti fondanti del comitato “Meta Siris 2018”, il comitato spontaneo sorto dal basso, composto da cittadini e operatori turistici, presentato martedì mattina, nell’hotel San Domenico di Matera, il cui motto è “In movimento per il Capodanno Rai”.
Dopo le esperienze di Potenza e Maratea, e in attesa che la manifestazione torni nel luogo lucano deputato ad ospitarlo, cioè Matera, la diretta del prossimo Capodanno Rai va fatta nel Metapontino: non avrebbe senso, infatti, escludere l’area a maggiore valenza turistica in regione. Soprattutto se “il Capodanno rappresenta un investimento promozionale per la Basilicata”. Il Metapontino, dunque, rivendica la sua candidatura, anche come area alla quale si aggrega, per continuità geografica e comuni percorsi turistici, l’area del Pollino. 
“Il Metapontino – hanno sottolineato i promotori - è il cuore del turismo in Basilicata, di cui esprime più del 50 per cento sia per presenze, che posti letto”. Stando ai dati Apt 2017 “sono state 1.274.632 le presenze nel Metapontino, a fronte delle 2.497.581 dell’intera Basilicata. Percentuali simili per i posti letto: 20.143 nei 30 chilometri di costa jonica, 41.813 nell’intera Basilicata”. Il presidente del comitato, Vincenzo Montagna, ha sventolato la delibera di Giunta del 15 dicembre 2015, con la quale fu approvata la convenzione con la Rai, nella quale c’è scritto di “potenziamento dell’azione di promozione turistica mediante l’organizzazione di un grande evento”. Per questo, Montagna ha ricordato: 
“Se si chiudesse il quinquennio escludendo il Metapontino non si farebbe torto solo all’area che lo merita di più, ma sarebbe un atto di forte discriminazione. Se Matera 2019 può dare un apporto alle attività economiche della Basilicata, questa è un’occasione da non perdere. Non vogliamo fare guerre di campanile, ma ragionare su una iniziativa che va portata lì dove può dare frutto”. 
Pino Suriano, portavoce del comitato, ha posto un principio di equità e rotazione tra province. “Dopo Maratea, appare ingiusto escludere completamente la provincia materana”. Giuseppe Ferrara, manager del Lido Sabbia d’Oro di Scanzano Jonico e rappresentante di “Confindustria Giovani Imprenditori”, ha rimarcato: 
“Il tasso di occupazione del Metapontino, nonostante sia relativo a 3 mesi di stagione estiva, risulta comunque pari a quello di altre realtà industriali di Basilicata. Dobbiamo capire che in una logica di destagionalizzazione questi dati potrebbero almeno raddoppiarsi”. 
Sigismondo Mangialardi, del Circolo Velico, ha sottolineato: “Non partiamo certo da zero: un progetto di turismo è già operativo e, partendo dal Metapontino, coinvolge tutta la Basilicata”. Il comitato, che ha organizzato per il 14 aprile, a Nova Siri, un incontro nell’oratorio parrocchiale, alle 18.30, ha già un logo, disegnato da Francesco Lomonaco, e una segreteria di coordinamento, a cura di Carmine Stigliano.  
Per il comitato “Meta Siris 2018”, in buona sostanza, il Capodanno deve essere un “esperimento” per la destagionalizzazione e la strada per gli anni successivi, per non perdere il legame con Matera.
Piero Miolla

Nessun commento:

Posta un commento