E’ assolutamente in linea con gli
obiettivi della dirigenza la stagione del Salandra nel girone B di Prima
categoria. La squadra allenata da Salvatore Chetti, come si ricorderà fresca di
retrocessione dal campionato di Promozione, ha sin da subito puntato sui
giovani e sui talenti locali, ponendosi come una delle compagini più
interessanti del torneo di Prima, anche se sul rendimento di Filippo Pio
Tarquilio e compagni ha indubbiamente pesato non poco fino ad ora lo scarso
rendimento esterno. Come mai?
Secondo il tecnico ferrandinese del Salandra
“abbiamo pagato la scarsa personalità e la scarsa esperienza del gruppo, che
fuori casa non ha reso come avvenuto tra le mura amiche”. Morale della favola?
I biancorossi occupano attualmente l’undicesima posizione in graduatoria con 27
punti in 22 gare giocate, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte.
Numeri che si completano con le 42 reti realizzate e le 37 subite.
Che il
Salandra sia una squadra “casalinga” lo dimostra il settimo posto dei
biancorossi nella speciale classifica: in casa, Beniamino Angelastro e compagni
hanno giocato 11 volte vincendo in 6 occasioni, pareggiando in 3 e perdendo 2
volte, con 32 gol fatti e 13 subiti. Completamente diverso, invece, il ruolino
di marcia esterno: in 11 partite sono arrivate 2 vittorie e 9 sconfitte, senza
neanche un pareggio, con 10 reti segnate e 24 a carico. Numeri che dicono tutto
sulla doppia versione di una squadra che, appena retrocessa, deve assorbire il
colpo e attendere la maturazione dei propri giovani. Con un tecnico bravo e
capace come Chetti, un ambiente tranquillo e una dirigenza attenta ma non
stressante, dunque, il percorso non potrà che essere graduale.
Piero Miolla
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