Metapontino preso d’assalto nella
giornata di Pasquetta. Dai centri storici alla costa, passando per i musei di
Metaponto e Policoro, nessuna località, in pratica, è stata “risparmiata”, per
la gioia degli operatori turistici.
A Pisticci (nella foto) i rioni Dirupo e Terravecchia
molto gettonati, come sempre, mentre a Craco tantissimi turisti hanno visitato
il parco museale e l’antico centro storico ormai disabitato. A Tursi, invece,
visitato speciale è stata la Rabatana, così come a Bernalda il borgo antico. A
Valsinni, sulle orme di Isabella Morra, il centro storico ricco di fascino ha
ottenuto le attenzioni di numerosi visitatori, come del resto avvenuto a
Rotondella e Nova Siri. Osservati speciali, ovviamente, le Tavole Palatine a
Metaponto, e la riserva dei calanchi di Montalbano Jonico, mentre le aree
archeologiche di Policoro e Metaponto hanno come sempre registrato un buon
flusso, insieme ai rispettivi musei.
Ovviamente la parte del leone, soprattutto
nel pomeriggio, l’ha fatta la costa jonica. Da Metaponto a Pisticci, passando
per Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri, le spiagge lucane sul
versante jonico sono state prese d’assalto. Mista la presenza sulla sabbia
della Basilicata: agli indigeni, infatti, si sono mescolati i turisti, molti
dei quali provenienti da Matera capitale europea, ma anche dall’interno.
Insomma, anche Pasquetta 2018 ha confermato che il Metapontino mantiene intatto
il suo appeal, peraltro forte di un’offerta multipla. Da queste parti, infatti,
non c’è solo il mare, ma, come detto, anche i centri storici. A proposito dei
quali, va ricordato che pure all’interno della provincia il turismo di
Pasquetta non è stato da meno: a Ferrandina, infatti, la splendida chiesa madre
e il centro storico sono stati visitati da gruppi di persone alla ricerca delle
bellezze nostrane.
Stesso discorso anche per Pomarico e il suo Palazzo
marchesale, insieme al castello del Malconsiglio di Miglionico. Da ultimo, ma
non per ordine d’importanza, Montescaglioso, il centro più vicino a Matera,
dove come sempre la guest star è stata l’Abbazia benedettina di San Michele
Arcangelo: anche nel centro montese, infatti, complice la splendida giornata,
si sono contati numerosi turisti alla ricerca di panorami mozzafiato, emozioni
e testimonianze storico-culturali che in quel centro non mancano. A conti
fatti, dunque, la giornata di ieri ha confermato che la provincia di Matera ha
tante frecce al suo arco, pur con i limiti infrastrutturali e di “mentalità”,
che purtroppo fanno di tanti luoghi della nostra regione delle splendide
incompiute.
Piero Miolla
Foto di Giuseppe Mastrogiulio
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