In Basilicata nel periodo 2012-15
sarebbero in aumento i decessi per tumori maligni del fegato e dei dotti
intraepatici (+11,2%) e della laringe (+50,6%) per i maschi, mentre nelle
femmine quelli per tumori dello stomaco (+18,8%) e leucemie (+23,9%).
Lo rivela
uno studio portato a termine da Antonello Russo, laureato in Economia Aziendale
alla Bocconi di Milano, e condotto su idea dell’associazione di volontariato
ambientale “Cova Contro”. Nello studio si evidenzia che, relativamente
all’analisi per cause di decesso nel periodo 2012-15, rispetto al riferimento
nazionale ci sarebbe un eccesso di mortalità statisticamente significativo
nella nostra regione nelle malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
(+27,6% per gli uomini, +36,6 per le donne); dell’apparato digerente (+20,2%
negli uomini); dell’apparato genitourinario (+12,2% nelle donne); del sistema
circolatorio (+7,8% per gli uomini, +11,6 per le donne); nelle cause esterne di
traumatismo e avvelenamento (+11,5% nelle donne). La mortalità per tutte le
cause sull’intero periodo 2012-2015 invece, sarebbe in linea rispetto al
riferimento nazionale.
Russo, però, ha anche evidenziato gli eccessi di
mortalità in alcune specifiche singole cause di decesso, sempre nel periodo
2012-15 rispetto al riferimento italiano fra le malattie infettive e
parassitarie, alla voce “epatite virale” (+41,7% negli uomini, +42,6 nelle
donne); i disturbi psichici e comportamentali, alla voce “altri disturbi
psichici e comportamentali” (+40,6% negli uomini); sistema respiratorio, nella
voce “altre malattie croniche delle basse vie respiratorie” (+22,3% negli
uomini, +29,4 nelle donne); dell’apparato digerente, alla voce “cirrosi,
fibrosi ed epatite cronica” (+52,5% negli uomini, +19,5 nelle donne); fra le
cause esterne di traumatismo e avvelenamento, alle voci “accidenti di
trasporto” (+20,2% negli uomini) ed “altri accidenti” (+25,4% negli uomini,
+44,9 nelle donne).
“Rispetto all’Italia – si legge sul sito
https://www.authorea.com/ - emerge dall’analisi dei tassi standardizzati di
mortalità, nel corso del quinquennio 2012-16, un deterioramento dello stato di
salute negli uomini residenti nella provincia di Matera ed, in generale, per le
donne residenti in Basilicata, in quanto passano dall’avere un minor tasso di
mortalità all’averne uno maggiore rispetto a quello italiano. La conoscenza
degli specifici eccessi di mortalità per ogni sesso evidenziati dai Rapporti
Standardizzati di Mortalità (Smr) nel quadriennio 2012-15 per i residenti in
Basilicata, rispetto al riferimento nazionale ed a livello di gruppi di cause e
singole cause di decesso, consente di poter attivare le migliori politiche
sanitarie sul territorio, anche in funzione delle evidenze degli specifici
eccessi di mortalità evidenziati per maschi, femmine ed intera popolazione
dagli SMR elaborati per ogni Comune avendo a riferimento la Regione Basilicata
nel suo complesso”.
Giorgio Santoriello, legale rappresentante di “Cova Contro”
ha reso noto che invierà lo studio “al dipartimento Salute della Regione, visto
che l’Osservatorio Epidemiologico Regionale non fornisce dati precisi ed
aggiornati, per esempio, proprio sulla mortalità e che, ormai, sia studi
statistici come questo, che altri puramente statistici o più strettamente
epidemiologici, traccino sempre un giudizio di aumento di mortalità, od
ospedalizzazione, o incidenza/prevalenza per alcune patologie. Siamo
profondamente grati al dott. Russo per aver svolto gratuitamente il lavoro che
ben retribuiti uffici pubblici dovrebbero svolgere e divulgare annualmente”.
Piero Miolla
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